“Diritto allo studio, sostenere gli studenti di famiglie in difficoltà economiche e abbattere il tasso di dispersione scolastica. Questo uno degli obiettivi possibili e realizzabili che il centrosinistra ha già messo in campo e che vuole continuare a centrare se tornerà al governo”.
Queste le parole di Maria Alessandra Furnari, candidata al Senato nel collegio uninominale Siracusa-Ragusa con la coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Civica Popolare e +Europa, Insieme) e nel plurinominale col Partito Democratico nel collegio Sicilia orientale.
Maria Alessandra Furnari presenterà la propria candidatura con un incontro pubblico all’Hotel Siracusa di contrada Spalla (di fronte Decathlon), domenica mattina alle 11 a Siracusa.
Una candidatura che per ammissione della stessa è nata anche dalle campagne in materia di diritti che il Partito Democratico ha portato avanti, non ultima quella legata al tema dell’istruzione.
“I giovani sono il nostro futuro e il Paese deve investire su loro e sulla loro istruzione – prosegue la Furnari -. Negli ultimi anni si è già cercato di meglio garantire il diritto allo studio, oltre che con l’esonero e la tassazione proporzionale al reddito delle tasse universitarie, anche con l’ampliamento dei fondi per l’istituzione di borse di studio che consentano, agli studenti meritevoli, di poter coprire tutte le spese, compresi i testi e l’alloggio. Oggi vogliamo fare di più con l’istituzione di “aree di priorità educative” e con il rafforzamento del tempo pieno. Così facendo si darà la possibilità agli studenti di essere meglio seguiti dai docenti, con una serie di piani educativi personalizzati. Inoltre, così facendo, si potrà ridurre l’esodo di degli insegnanti del Mezzogiorno verso le altre regioni. Il tutto verrà integrato con l’aumento dei fondi per le borse di studio per studenti meritevoli ma in condizioni di disagio e sarà inoltre lanciato, sulla scia dei passi già compiuti, un piano di reclutamento continuativo anche per i ricercatori di tipo b, premiando il merito in un settore troppo spesso al centro di scandali e polemiche.”