Occhi azzurri, schiena dritta, e mente libera Maria Alessandra Furnari una donna di sinistra. Si è presentata così questa mattina la candidata in corsa al Senato per le prossime elezioni politiche del 4 marzo, davanti una sala affollatissima dell’Hotel Siracusa.
Più che la singola candidata, al pubblico è arrivata energia e senso d’insieme, frutto di un lavoro di squadra basato su grinta e fiducia, come hanno più volte sottolineato coloro che si sono calati nel ruolo di ‘presentatori’ Michelangelo Giansiracusa (sindaco di Ferla) e Francesco Italia (vicesindaco di Siracusa). Accanto a lei un’altra donna determinata, ma dai toni pacati, un volto già noto, e cioè Sofia Amoddio. Entrambe hanno un passato, e un presente legato al Partito Democratico. Entrambe sono candidate alle elezioni del 4 marzo per la parte uninominale, Alessandra Furnari al Senato, mentre Sofia Amoddio alla Camera.
Entrambe candidate anche al plurinominale Amoddio seconda e Furnari terza.
In particolare Maria Alessandra Furnari ha fatto parlare maggiormente la “pancia” e il “cuore”. Ha parlato del suo legame con Siracusa, città dove ha consapevolmente scelto di vivere, e città che vuole rappresentare a Roma con la “cultura della responsabilità” (slogan della sua campagna elettorale). Due parole già cariche di senso che, insieme, fanno da megafono al punto cardine della campagna elettorale di Furnari: porre l’accento dentro ogni coscienza civica sulle responsabilità che ciascuno ha per quanto riguarda la “cosa pubblica”.
Più ferma sul passato e sull’attività legislativa portata avanti per cinque anni la candidata Sofia Amoddio. Suo il merito della riapertura dell’inchiesta sulla morte di Lele Scieri, una battaglia cominciata con la consapevolezza di affrontare un duro lavoro, ma sempre fedele e al servizio di Siracusa, così come ha sottolineato lei stessa.
Già presidente della commissione Giustizia, Sofia Amoddio ha rimarcato il lavoro a 360 gradi fatto a Roma, anche in termini di ambiente, salute e soprattutto legalità.
A intervenire durante la presentazione anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Impossibile non toccare i recenti fatti di cronaca che passeranno alla storia come “Sistema Siracusa”.