Un progetto a medio e lungo termine finalizzato alla rinascita di Siracusa e non soltanto alla conquista di Palazzo Vermexio. Così questa mattina i dirigenti di Progetto Siracusa, movimento civico in corsa per le prossime elezioni amministrative, hanno commentato la campagna elettorale.
Troppo presto per parlare di programma nel dettaglio, troppo presto per parlare di altri nomi al di fuori di Ezechia Paolo Reale, candidato sindaco, e troppo presto anche per snocciolare le alleanze con forze politiche e non della città.
Seppure la sicurezza, il lavoro e soprattutto l’occupazione giovanile con conseguente trattenuta dei migliori cervelli sono i punti cardine della discussione politica.
Presenti al tavolo, questa mattina in conferenza stampa, i consiglieri Cetty Vinci e Salvo Sorbello, Lucia Catalano, Gaetano Ambrogio, Emiliano Bordone, Ivana Fuggetta ed Ivan Scimonelli.
Ha tenuto banco Sorbello, il quale ha spiegato la netta opposizione tra il vecchio programma Garozzo e quello che attualmente è sotto i ferri: “Quello dell’attuale sindaco era di 10 punti mai tenuti in considerazione, mentre il nostro è semplice e fattibile” – ha detto Sorbello.
Eppure, nonostante la sua forte presenza, l’attuale consigliere comunale di Progetto Siracusa ha ribadito di non voler continuare la sua esperienza politica nell’ottica di dare una risposta ai cittadini che si aspettano una rigenerazione della classe politica.
Sui dialoghi aperti con le altre forze politiche e non, Sorbello ha preferito non fare nomi insistendo sul concetto di lasciare fuori i colori politici per concentrare personalità sane che hanno voglia di fare e condividere il programma.
Che sia un alert per avvisare di strane alleanza? Sorbello mette le mani avanti: “Nessuna accozzaglia”.
Al futuro larga sentenza.