omosessualità

Siracusa, Arcigay apre le porte alla ragazza di Noto perseguitata dalla madre

Siracusa, Arcigay apre le porte alla ragazza di Noto perseguitata dalla madre

“Rimaniamo sempre basiti dalla crudezza di alcune situazioni” – commenta così Armando Caravini, presidente di Arcigay Siracusa, la notizia che arriva nelle ultime ore da Noto, dove una madre non accetta l’omosessualità della figlia a tal punto di minacciarla di investirla con l’auto o sfregiarla con l’acido.

“Questa ragazza – dice ancora Caravini – sta subendo da anni i maltrattamenti di una madre che non accetta sua figlia”.

“Essere omosessuali – afferma il presidente di Arcigay Siracusa – è solo un modo di essere, non una scelta e tanto meno un voler offendere gli altri”.

“Come sportello e come associazione Arcigay ci mettiamo a disposizione di questa ragazza e della compagna per offrire i servizi a titolo gratuito sia da un punto di vista giuridico sia psicologico quest’ultimo gestito dalla psicologa psicoterapeuta dott.ssa Zaccagnini” – conclude dicendo Armando Caravini.