Il Partito Democratico ci mette la faccia alle elezioni di giugno, e lo farà aprendo un dialogo democratico con tutte le anime che compongono il partito.
Questo è quello che sta venendo fuori da una direzione cittadina aperta questa mattina e non ancora chiusa, con tanto di riconvocazione fissata per giorno 3 aprile.
Gli strappi consumati dentro il Pd sono tanti, ma il desiderio di non rimanere indietro durante questa corsa elettorale alle amministrative lo è di più.
Immancabili le varie analisi del voto del 4 marzo, che in tanti hanno buttato sul piatto, come errori dai quali ripartire. Come immancabili i botta e risposta tra i presenti in Aula, soprattutto tra il sindaco Giancarlo Garozzo e il deputato regionale Giovanni Cafeo.
Probabilmente la loro rottura, soprattutto in passato, ha inclinati gli equilibri, e anche adesso può diventare motivo di ferite che non si rimargineranno mai. L’ha detto chiaro e tondo Cafeo che, facendo riferimento a una nota stampa di ieri, ha puntato il dito contro Garozzo: “Annunciare in via ufficiale la candidatura a sindaco il giorno prima della direzione cittadina è una grossa mancanza di rispetto nei confronti del partito, dalla quale non si può ripartire per costruire nulla”.
Dal canto suo, Garozzo ha ribadito tutto quello che più volte aveva criticato al partito, e cioè il processo alla sua amministrazione fatto solo su temi che non riguardavano l’azione amministrativa ed il poco sostegno nella vicenda conosciuta come Sistema Siracusa. Sulle amministrative ha dichiarato: “Sto lavorando a liste civiche. Ma non ho mai escluso che alla corsa elettorale ci possa essere una lista del Pd”.
E infatti, nonostante tutto, una lista ci sarà. Adesso bisogna capire chi sarà il candidato sindaco della lista.
Sarà avviata una consultazione all’interno del partito – spiega il segretario cittadino del Pd, Marco Monterosso – per l’individuazione del candidato e la formazione della lista
Garozzo sicuramente, con o senza il Pd, non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro, a dispetto delle voci che in questi giorni stanno circolando in città.
E’ stata sicuramente notata l’assenza alla direzione cittadina dell’ex deputato regionale Bruno Marziano (fuori Siracusa per motivi personali), il quale in una recente intervista rilasciata a SiracusaPost, ha chiarito la sua posizione: “Correre con il logo del Pd è possibile solo se si riesce a compattare il partito, altrimenti diventa una lista depotenziata. A quel punto penso sia più utile sterzare verso un progetto civico, rinunciando al logo del Pd”.