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Siracusa, Piano paesaggistico: botta e risposta tra Zanna e Sgarbi

Siracusa, Piano paesaggistico: botta e risposta tra Zanna e Sgarbi

“Fino agli ultimi giorni della sua apparizione da assessore regionale ai Beni culturali Sgarbi, o chi per lui, ci ha voluto regalare un’altra polpetta avvelenata. La sua lettera, a dir poco inconsueta e senza nessun fondamento giuridico, inviata ai dirigenti dell’assessorato per far ritirare dalla Gazzetta il Piano paesistico di Siracusa, ha solo lo scopo di trovare un nuovo ennesimo espediente per cercare di bloccare questo strumento di pianificazione”.
Parla così il presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna dopo l’attacco di Vittorio Sgarbi, ormai ex assessore regionale ai Beni culturali, sul Piano Paesaggistico di Siracusa. Sgarbi, infatti, aveva chiesto di ritirarne la pubblicazione.
“E’ una vergogna – aggiunge Zanna – ed è inaccettabile che la massima espressione politica del governo regionale si sia prestata e abbia fatto da sponda a queste azioni sporche e, per alcune versi, perfino delinquenziali. Siamo certi che il nuovo assessore Sebastiano Tusa, a cui rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro, saprà, al contrario del suo predecessore, contribuire a portare avanti e a rafforzare il percorso per definire e approvare tutta la pianificazione paesaggistica della Sicilia”.

La risposta di Sgarbi è stata pubblicata su La Sicilia. Quest’ultimo dice: “troppi sporchi interessi indirizzano l’attività di Legambiente per poter ragionare su legittimità o regolarità di un atto in Sicilia. Legambiente non solo non ha impedito la sistematica distruzione del paesaggio attraverso la realizzazione dei parchi eolici, voluti dalla mafia, ma li ha addirittura favoriti, sostenuti. Anche un allocco capisce che Zanna è l’ultima persona a poter parlare di tutela del paesaggio in Sicilia”.