Ecco, noi possiamo essere considerati gli zii d’Italia e, anche se nessuno ce l’ha mai chiesto, eccoci lì a sciorinare giudizi, consigli, rimedi. Se gioca la Nazionale di calcio, che è l’unica compagine che riunisce per una volta tutti gli zii appassionati di calcio, noi – cosa che manco Jeeg robot – ci trasformiamo di colpo a colpo in allenatori navigati che sanno il fatto com’è che è, e che avrebbero messo in campo una formazione più offensiva di quella scelta dal C.T. Un distinguo però: se lo zio juventino preferisce sulla fascia il terzino bianconero al posto di quello interista, ecco che gli zii si prendono a male parole. Inoltre, se si diffonde la notizia che un politico o un dirigente d’azienda o anche un semplice conoscente ha ricevuto un’informazione di garanzia, diventiamo come d’incanto esperti Giudici monocratici che il più delle volta condannano l’indagato avvalendosi di un impianto probatorio solidissimo: “…e io l’avevo capito subito che quello è un delinquente… l’ho capito dallo sguardo!”, dimostrando anche qui di sapere il fatto com’è che è. Noi avremmo acquistato un paio di pantaloni più chiari, avremmo fatto un taglio più alla moda, avremmo evitato di togliere l’appendice al paziente, avremmo messo più giallo in quel quadro, il nostro televisore nuovo sarebbe stato ancora più piatto e 4k, paragonare la nostra automobile a qualunque altra sarebbe quantomeno azzardato, noi avremmo preso il cornetto alla crema, “… che quello alla ricotta di mattina agghiumma”, noi quella notizia non l’avremmo scritta così, “…a dopo sciachira che ci mette il regghettòn?! Aggiusi ferreri ci deve mettere…”, ad libitum. (“Ad libitum? E che c’incucchia? <E così via> ci devi scrivere.”)
Da qualche giorno un’altra materia ha fatto il suo ingresso nel novero delle molteplici competenze che deteniamo. I recenti fatti politici hanno infatti scatenato il Costituzionalista che sonnecchiava in noi. I social forum sono invasi da pareri illuminati espressi da giuristi di chiara fama, gente che non ha potuto fare parte dell’Assemblea costituente solo per un mero fatto anagrafico. L’Igienista dentale grida il suo disappunto parlando di colpo di Stato (8 mi piace), il Logopedista difende la scelta di Mattarella in quanto la Costituzione prevede la prerogativa del Capo dello Stato di intervenire(4 mi piace); gli fa eco il Carrozziere che invece ritiene opportuno mettere in stato d’accusa il Presidente della Repubblica perché l’ha detto la Meloni su Facebook( 6 mi piace ed una faccina infuriata); commenta il Farmacista: “La verità è che a governarci sono i tedeschi e Mattarella si è dovuto adeguare”(12 mi piace, due cuoricini ed una faccina perplessa); il post della impiegata comunale: “Mattarella non è stato eletto dal popolo, come può decidere cosa il popolo vuole?” riceve 18 mi piace, una faccina che piange, una faccina che ride ed un cuoricino. Eccolo il pasticcere che ricorre alle sue facoltà di politologo con il post che copiamo ed incolliamo: “Io del parere che non centra niente mattarella. Ricordate la visita di conte due gg fa’ da visco? Tutti hanno visto che tale visita e’ durata parecchie ore. Il govern sicuramente glu ha accennato lo stato dell’economia italiana e, penso, il candidato premier si e’ spaventato. Quando e’ tornato dal presid tutti hanno visto che era nero ed io credo si sia pentito e lo ha esternato a mattarella.” Manco a dirlo, il post ha dato la stura ad una serie di autorevoli interventi fra i quali riportiamo questo di un Personal trainer: “Cazzate perché la situazione Dell Italia la sa anche chi sarebbe sordo e cieco. Si sa già quando c’era monti che l Italia è in debito quindi conte era già preparato”.
D’altronde, si sa, quello della Costituzione non è certamente un testo statico, si rinnova, va in una direzione e poi nell’altra, dice una cosa e poi si contraddice. Noi siracusani lo sappiamo da un pezzo, ecco perché ciascuno di noi s’è scritto la Costituzione fai-da-te, un testo agile ed essenziale, talvolta breve e talvolta molto breve, addirittura composto da un solo articolo. E’ in rete da qualche giorno la Costituzione di un noto cardiologo: “Fate quello che volete basta che non mi rompete i coglioni con le ricevute fiscali”.
Chi non avesse tempo per scriversi la Costituzione da solo, con soli 5 euro potrà acquistare la nostra, raffigurata qui vicino; gli acquirenti riceveranno in omaggio un poster 40×50 di Irene Pivetti, un biglietto per il Bingo ed una porzione di polpette di mucco offerta da “Anacleto fud e drinc” via Clamidia 72 a Siracusa.
E per finire qualche consiglio al grafico che si occuperà dell’impaginazione del pezzo: io utilizzerei un carattere Calibri in grassetto. Fondamentale è l’utilizzo delle griglie grafiche, con un rapporto fra i lati di 1:1,557 periodico. Sarebbe il caso che il gresnosh burzillato fosse di colore marron-parmigiana.
di BRUNO FORMOSA