Un pomeriggio dedicato all’abbattimento delle barriere architettoniche: dalla verifica dello stato di fatto, alla pianificazione degli interventi, inclusa la stesura del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche), passando per la mappatura e la progettazione. “Progetti per Siracusa senza barriere” il titolo dell’incontro, promosso dal candidato sindaco Ezechia Paolo Reale, il quale ha chiamato a raccolta le associazioni del territorio che si occupano di disabilità. Al tavolo dei relatori Andrea Ferretti e Nunzia Decembrino, presidente nazionale e referente per il Sud Italia di Peba, onlus che si occupa di interventi di abbattimento delle barriere architettoniche a costo zero per la pubblica amministrazione.
“Peba – ha dichiarato Reale – oggi ci ha dato la possibilità di capire che le cose che noi diciamo di volere fare e per cui ci stiamo battendo si possono fare se si sa come fare e se si ha la volontà di farlo. L’Italia, la Sicilia, Siracusa sono piene di persone che hanno voglia e capacità di fare: questo è il significato di questo incontro. Noi il nostro programma, le nostre idee e le nostre valutazioni li abbiamo fatti affidandoci a persone di grande competenza e riflettendo sugli esempi virtuosi che ci sono un po’ dappertutto, facendo toccare la prossimità delle cose che si possono fare e ciò non è solo questione di generosità. Abbattere le barriere architettoniche, avere attenzione per i più deboli, oltre che giusto è vantaggioso perché mette in circolo risorse economiche, entusiasmo sociale, capacità rinchiuse e relegate che sono molto più grandi di quanto possiamo immaginare. A tal proposito il mio programma elettorale si basa su un concetto rivoluzionario di formazione del bilancio. Vengono cioè prima i diritti inalienabili, fondamentali delle persone e poi le esigenze di bilancio. L’abbattimento delle barriere architettoniche è solo un aspetto del nostro programma di welfare che ha come scopo abbattere tutte le barriere che ostacolano la piena inclusione sociale dei nostri cittadini con difficoltà non solo fisiche, ma anche intellettive ed economiche”