sin da oggi

Siracusa, Pd: Alessio Lo Giudice si dimette da segretario provinciale

Siracusa, Pd: Alessio Lo Giudice si dimette da segretario provinciale

“Intendo rimettere sin da oggi il mio mandato nelle mani del Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD Liddo Schiavo, invitandolo a convocare l’Assemblea stessa per gli adempimenti conseguenti. Ci sarà tempo e modo per fare un bilancio di questi tre anni da Segretario provinciale del PD. Per il momento, desidero soltanto ringraziare gli iscritti e i militanti di tutta la provincia perché mi hanno concesso l’onore di servire una comunità politica così nobile e importante”.
Si conclude così una nota del segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, che due giorni dopo il voto delle amministrative analizza la situazione attuale della sinistra: “E’ un passaggio politicamente cruciale a tutti i livelli, da quello nazionale a quello locale. divisioni, dispersione di energie, incomunicabilità, sconfitte. E le responsabilità per questi risultati sono diffuse, coinvolgono tutti. Credo dunque che sia necessario un gesto che possa spingere a una maggiore e diffusa assunzione di responsabilità, quanto meno a livello locale. Un gesto che possa sollecitare il movimento di chi è fermo, a tutti livelli. Un gesto che possa favorire l’apertura di nuovi spazi di azione e di unità”. Da questa considerazione deriva la decisione di rimettere il mandato.
Lo Giudice non manca di ringraziare quei candidati sindaco che si sono spesi alle amministrative: ” Un particolare augurio rivolgo a Giuseppe Stefio e Pippo Incatasciato, candidati Sindaci vittoriosi, sostenuti con forza e coesione dal Partito Democratico. Un sentito ringraziamento va ai candidati a Sindaco del PD che non hanno ottenuto i risultati sperati. Mi riferisco a Seby Bennardo per Buccheri, Alessandro Biamonte per Priolo e Fabio Moschella per Siracusa. L’impegno e la passione che Seby, Alessandro e Fabio hanno mostrato, nel tentativo di coinvolgere i cittadini a partire da proposte politiche di assoluto valore, devono essere sicuramente apprezzati e considerati come basi importanti per il lavoro politico da svolgere nel futuro”.