Schede elettorali non tutte vidimate, timbro e firma non a sigillo busta e verbali mancati. Queste le irregolarità riscontrate oggi pomeriggio a Palazzo Vermexio dall’Ufficio elettorale centrale.
Ad essere convocati tre presidenti di seggio che hanno partecipato alle elezioni amministrative di domenica scorsa. Ma ad essere ascoltato dalla commissione un solo presidente di seggio, quello numero 7.
Il verbale mancante è stato oggetto di un momento di tensione in Aula: il presidente “crede” di aver erroneamente inserito il verbale all’interno della busta contenente le schede elettorali e parte così il dibattito. L’ufficio entro oggi doveva necessariamente ufficializzare il ballottaggio, ma come si fa senza i dati di una sezione? Dunque, la soluzione paventata è quella di aprire la busta ma senza guardare le schede, perchè secondo la legge regionale nessuno, a parte il Tribunale, può riguardare le schede dopo il sigillo.
Contrario tutto il gruppo del candidato Ezechia Paolo Reale, favorevole il gruppo del candidato Francesco Italia e del Movimento Cinque Stelle.
La commissione con a capo il Presidente del Tribunale, Antonio Majorana, si ritira a porte chiuse e alla fine prende la decisione. Le buste non si aprono e si prende per veritiera la copia del verbale arrivata al Comune. Scende la tensione, soprattutto dal volto del presidente del seggio.
Si va così dritti a giorno 24 giugno con il ballottaggio tra Reale e Italia.
Diverso il discorso per i candidati in consiglio comunale che dovranno ancora portare pazienza. Per loro c’è tempo due settimane per le dovute verifiche.