La piattaforma sindacale unitaria del settore industria inviata oggi da Cgil, Cisl e Uil al presidente di Confiundustria Siracusa, al prefetto, ai sindaci della zona industriale siracusana, al Ministro del Lavoro, al presidente della regione oltre che ai deputati nazionali e regionali siracusani.
“La crisi di sistema in cui versa l’intera area industriale del territorio della provincia di Siracusa – si legge nella lettera di accompagnamento a firma dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Alosi, Sanzaro e Munafò – ha raggiunto – il punto più basso degli ultimi dieci anni sia in termini di relazioni industriali che di ipotesi di rilancio produttivo diversificato. La costante emorragia occupazionale e le mancate risposte in termini di risanamento e bonifiche del territorio e di ambientalizzazione degli impianti hanno deteriorato pericolosamente il rapporto di fiducia tra popolazione ed industria e innescato un processo di sfaldamento del patrimonio industriale a causa del mancato governo di adeguate politiche industriali”.
Per queste ragioni, i sindacati chiedono l’apertura di tavoli di confronto istituzionali, territoriali, regionali e nazionali, con il sistema delle imprese e con tutte le committenti presenti nell’area, convinti come sono che “solo un’ottica di sistema industriale strutturata, socialmente responsabile e condivisa con le parti sociali possa dare risposte ai lavoratori, alle comunità coinvolte e all’intero territorio”.
L’invio del documento è anche un aut aut ben preciso: “In mancanza di risposte adeguate in tempi ragionevolmente ristretti e all’altezza della complessità dei temi trattati, saremo costretti ad inasprire la vertenzialità in atto e a non escludere forme di lotta più radicali”.