Taglio ai vitalizi dei deputati Ars (che si aggirerebbero intorno ai 17-18 milioni di euro l’anno): questo il contenuto della proposta di delibera firmata, questa mattina, dal Movimento 5 stelle e inviata all’ufficio di presidenza.
Bisogna ricalcolare quello che gli ex deputati regionali hanno versato in passato – spiega Stefano Zito (M5s), componente del consiglio di presidenza – E’ un momento di crisi particolare dove tutti hanno fatto dei sacrifici, e forse è il momento che anche noi deputati cominciamo a fare qualcosa
Sia chiaro, i vitalizi sono stati aboliti nel 2012, in favore di un sistema previdenziale contributivo, motivo per il quale la richiesta di conteggio del M5s è mirata al periodo precedente quell’anno. Conteggio che, ovviamente, colpirà, nel caso di approvazione della proposta, anche le casse degli ex deputati regionali siracusani.
L’ultimo ex deputato che rientra nel sistema vitalizio è l’attuale sindaco di Priolo Gargallo, Pippo Gianni, che commenta questa vicenda con un silenzio stampa.
Ma, prima di lui, la lista di nomi che potrebbero vedersi un taglio al reddito mensile è lunga: Michele Accardo, Nicola Bono, Benedetto Brancati, Sebastiano Burgaretta Aparo, Mario Cavallaro, Giancarlo Confalone, Salvatore Corallo, Raffele Gentile, Fabio Granata, Giuseppe Lo Curzio, Egidio Ortisi, Fausto Spagna, Carmelo Saraceno, Sebastiano Sbona, Sebastiano Spoto Puleo.
Discorso diverso per Bruno Marziano, Vincenzo Vinciullo, Giuseppe Gennuso e Giuseppe Sorbello. Quest’ultimi, infatti, rientrano nei vitalizi alla vecchia maniera, ma fanno parte dell’Ars che ha tagliato sé stessa con l’approvazione della nuova legge che basa le nuove pensioni solo sul sistema contributivo.
L’Italia sta andando verso questa direzione – dice Vinciullo a SiracusaPost.it – E credo che da qui a breve saranno eliminati totalmente i vitalizi, è un fatto naturale – e infine conclude – Io, comunque, sono molto sereno e ho ripreso il mio mestiere di insegnante
In questa vicenda ci sono delle situazioni paradossali di chi fece il deputato oltre 60 anni fa e ancora percepisce il vitalizio. – commenta Bruno Marziano, ex deputato regionale del Pd – Per quanto riguarda noi, invece, noi siamo i protagonisti della legislatura che ha eliminato il vitalizio
Seppur, essendo eletti anche nella legislatura precedente ancora, un vitalizio viene percepito.
Se c’è da dare un contributo proporzionale, questa proposta dal M5s è una strada perseguibile – conclude Marziano con un tono di voce molto sereno.
Adesso, sarà la Regione a doversi esprimere sul da farsi. E non resta che attendere.