Il Castello Maniace, a Siracusa, da ieri è totalmente fruibile dai visitatori. Sono stati, infatti, completati gli interventi di di restauro e miglioramento sismico della Sala Ipostila.
Il progetto, finanziato con 3,6 milioni di euro dal Dipartimento della Protezione Civile, è stato redatto dall’architetto Mariella Muti e dall’ing. Ranieri Meloni.
Al taglio del nastro, alla presenza delle autorità cittadine, assente l’assessore regionale Tusa, la Soprintendente Rosalba Panvini, il Prefetto di Siracusa Giuseppe Castaldo e il Sindaco Francesco Italia.
Grande soddisfazione da parte della Soprintendente: “Poter restituire la fruibilità del castello nella sua integrità – ci ha dichiarato Rosalba Panvini – per me è molto positivo non solo per i siracusani, ma per il mondo intero, visto che questo patrimonio appartiene a tutti. Su questo progetto ha lavorato un coacervo di intelligenze e di esperienze, della Soprintendenza e dell’Università, che si sono messe a confronto su questi interventi di restauro”.
Diverse le associazioni che si sono messe a disposizione per garantire il servizio di sorveglianza nella Sala: Confcommercio-Imprese per l’italia, Culturale Koinè, Kiwanis club, FIDAPA, Club Service International Inner Wheel, Club Lions “Siracusa Host”.
Ma ieri è stata anche la giornata i cui i visitatori hanno potuto vedere da vicino Piazza d’Armi nella sua nuova veste e il tanto contestato punto di ristoro: “Piazza d’Armi – ha ribadito la Soprintendente – è un’area che non appartiene al Castello, ma alla Caserma Abela ed è fuori dalle mura settecentesche; è del Demanio Statale, che ha voluto far sì che i visitatori potessero apprezzare la valorizzazione di questo spazio che era diventato un parcheggio per auto. Può piacere oppure no – ha concluso – è un intervento moderno frutto del lavoro di alcuni professionisti”.