La Cassazione ha dato ragione ai due cittadini siracusani che hanno fatto ricorso per ottenere i rimborsi del sisma del 90′, obbligando l’Agenzia delle entrate a versare la quota. Uno dei due ha già ricevuto il versamento tramite la banca d’Italia
“Ho sempre creduto, insieme ad altri parlamentari, – dichiara il deputato Pippo Zappulla (PD) – di avere ragione nel sostenere questa battaglia a favore dei contribuenti siciliani. Anche la Cassazione,dopo l’ordinanza 18179 depositata il 16 settembre 2015 ne ha emesso altre due del 14 Giugno 2016 depositate il 14 luglio, ha statuito che i contribuenti delle tre province, che hanno versato imposte per il triennio 1990-1992 per un importo superiore al 10 per cento, hanno diritto al rimborso di quanto indebitamente versato. La Corte ha quindi ritenuto correttamente che la norma introdotta con la Finanziaria 2015, avente carattere innovativo ed efficacia retroattiva, ha definitivamente risolto i contrasti applicativi ed interpretativi delle norme precedentemente emanate dal legislatore, ovvero che il rimborso spetta sia alle Imprese che ai lavoratori dipendenti che ne hanno diritto. Nelle ultime sentenze , peraltro, si fa – a sostegno della tesi favorevole per i lavoratori – esplicito riferimento ad una giurisprudenza ormai consolidata in materia”.
“Porre da parte dell’Agenzia Centrale delle Entrate, – conclude – nel silenzio imbarazzato del Mef, ancora ostacoli speciosi e strumentali non solo si presenta come vessatorio nei confronti di decine migliaia di contribuenti fedeli delle tre province ma fa lievitare notevolmente i costi anche per lo Stato dovendo alla fine coprire spese processuali e legali rilevanti.