E’ un sì quello che arriva dal Consiglio comunale di Siracusa alla riduzione dei componenti delle commissioni permanente, che da 16 passano a 12. La proposta è stata illustrata da Paolo Reale di Progetto Siracusa.
Il provvedimento, discusso come primo punto grazie a una richiesta di prelievo avanzata dallo stesso Reale, modifica l’articolo 3 del regolamento sulle commissioni e, secondo il relatore, rappresenta una mediazione momentanea perché l’obiettivo finale è di portare a 8 il numero dei componenti.
La proposta è passata all’unanimità così come l’immediata esecutività chiesta da Federica Barbagallo.
Secondo punto all’ordine del giorno lo stop alla chiusura degli uffici comunali di Tiche, Neapolis, Epipoli e Santa Lucia. La consigliera Vinci ha evidenziato come la decisione di eliminare le Circoscrizioni, oltre a privare i residenti (specie quelli più disagiati) di “servizi indispensabili per la vita sociale”, non corrisponda ai bisogni di “un territorio urbano molto vasto” e vada in senso inverso rispetto alle esigenze di risparmio energetico, di snellimento del traffico “e, di conseguenza, alla migliore qualità dell’ambiente”. Inoltre, l’atto di indirizzo rilevava come la decisione della Giunta fu “assunta in un momento in cui non aveva pieni poteri”, perché a ridosso del primo turno elettorale, “in un momento in cui avrebbe dovuto limitarsi all’adozione di atti urgenti”.
Calda la discussione sul punto ristoro di Piazza D’Armi, fino alle 23 quando si è deciso di sospendere e aggiornare la seduta a martedì ore 17.30.
Si parlerà dell’appalto di pulizia degli uffici comunali, di asili nido, refezione scolastica e cimitero, ma non è escluso che, se gli uffici completeranno gli atti con le indicazioni emerse ieri, possa tornare in aula anche la scelta dei revisori.