Carenza di ferro: ecco tutti i sintomi e i rischi correlati
Spesso si crede che le uniche carenze importanti, a livello alimentare e organico, siano quelle relative alle vitamine. Nonostante la loro importanza, però, anche il ferro merita attenzione da parte di tutti. Lo sostiene l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), secondo cui al mondo si troverebbero circa 700 milioni di individui con deficienza di ferro. Questo elemento dimostra poi di essere indispensabile per il corpo umano, ed è per questa ragione che oggi verranno elencati tutti i sintomi e i rischi correlati.
Problemi derivanti dalla carenza di ferro
La carenza di questo nutriente può provocare una serie di problemi fisici molto importanti. Innanzitutto si priva il corpo di una fonte di sostentamento decisiva, producendo segnali quali la stanchezza e la spossatezza. Anche il cervello riflette, con l’andare del tempo, le conseguenze relative alle deficienze di ferro. Questo per via della manifestazione di segnali quali i forti cali di concentrazione, il peggioramento della memoria e anche dell’apprendimento. Secondo alcune ricerche, la carenza di ferro patologica come l’anemia può portare ad un abbassamento del QI. C’è un motivo per il quale il ferro è così importante: ciò è dovuto all’efficienza dell’emoglobina, il cui compito è veicolare l’ossigeno nel sangue. Altri sintomi del deficit di ferro sono il pallore in viso, il respiro affannoso, una sensazione di freddo e l’inappetenza.
Deficit di ferro, onicodistrofia e calvizie
Un’altra patologia legata anche all’assenza di ferro è l’onicodistrofia (o distrofia ungueale), insieme al manifestarsi delle unghie fragili. L’onicodistrofia è una malattia che riguarda le lamine ungueali e si verifica quando le unghie diventano grigie e opache fino a cambiare forma. Le unghie fragili, invece, cominciano a perdere il tono del tessuto in corrispondenza della lamina. Quando bagnate, tendono a diventare molto morbide e a sfaldarsi con facilità. La ragione di ciò è dovuta alla carenza di ossigeno derivante dal deficit di ferro: in pratica, il corpo sfrutta il poco ossigeno presente per alimentare solo le funzioni considerate vitali, trascurando quelle sacrificabili. Anche la caduta dei capelli è un segnale dovuto al fatto che il sangue non riesce a trasportare più le giuste quantità di ossigeno. Decadendo l’ossigenazione dei capelli, gli steli non riescono più ad ottenere il nutrimento necessario.
I rischi della carenza di ferro in gravidanza
Una ricerca pubblicata sulla rivista European Journal of Endocrinology ha messo in risalto alcuni rischi potenziali per le donne in gravidanza, sofferenti di carenza di ferro. Fra questi si trovano le nascite pre-termine e gli aborti spontanei, insieme ad un possibile ritardo nello sviluppo. Questo, ancora una volta, è dovuto allo scorretto apporto di ossigeno al feto attraverso il sangue. Inoltre, emerge il rischio di anemia, in quanto il poco ferro verrà assorbito tutto dal bambino. In realtà anche l’eccesso di ferro può comportare dei problemi, soprattutto al sistema emopoietico e al fegato.
Il deficit di ferro, come visto oggi, può diventare una problematica molto seria per qualsiasi individuo. Le conseguenze sulle donne in gravidanza sono molto pesanti, ma anche i sintomi collaterali non sono mai da sottovalutare.