Anche per il Consiglio comunale, così come a scuola, si fa l’appello. Passato il 2016, da poco e, è tempo di chiamare i consiglieri all’appello, uno per uno. Da questo resoconto è venuta fuori una classifica particolare e curiosa, ottenuta da un meticoloso studio dei documenti ufficiali del Comune di Siracusa che testimoniano il numero di presenze e di assenze dei consiglieri in Aula. I dati si riferiscono all’arco temporale compreso tra gennaio e novembre 2016, e contano complessivamente 65 sedute, di cui 2 sono state deserte.
La stacanovista del 2016 è Carmen Castelluccio, che risulta la più presente alle sedute del Consiglio Comunale: con 62 presenze si aggiudica il primo posto. La consigliera, come si ricorderà, è stata protagonista in vari servizi televisivi che la vedevano nell’occhio del ciclone, prima per l’inchiesta gettonopoli e poi per quello che passerà alla storia come il “sistema Siracusa”. Beh, si possono muovere tante critiche tranne quella che la Castelluccio sia stata assente o latitante sul lavoro.
Al secondo posto, invece, troviamo un uomo: Giuseppe Casella, altro buon risultato con 61 presenze, seguito da Elio Di Lorenzo che, con un numero pari a 60, si conquista il terzo posto. Tutti a scendere gli altri: qualcuno si distanzia di poco dalle prime posizioni, come Alessandro Acquaviva che si stacca dal podio per una sola assenza e quindi registra 59 presenze. Buoni risultati anche per Luciano Aloschi con 58 presenze e Cosimo Burti, 58 anche lui. Una media tra le 57 e le 47 presenze per tanti consiglieri. Tra i personaggi più “in vista” di quest’anno, Simona Princiotta, che si ferma a 45 presenze annuali, una donna che però “quando c’è, si sente”. Tra le 30 e le 39 presenze le hanno collezionate Gaetano Bottaro, Massimo Milazzo, Alberto Palestro e Leone Sullo.
E via via a scendere nella classifica arriviamo alle caselle rosse: i peggiori, i più assenteisti. Maglia nera per Salvatore Cavarra, in ultima posizione presente a sole 12 sedute del Consiglio. In penultima posizione Giuseppe Assenza, sole 13 presenze e infine chiude il trio dei peggiori Chiara Catera (17).
I dati sono però parziali perchè quella famosa tradizione di stare in Aula dieci minuti e scappare non è certo tramontata, per cui qualcuno ovviamente sfugge dai conteggi generali facendo registrare una presenza che in realtà non c’è.