Una scommessa che vale doppio quella dei 14 vincitori del bando per start up lanciato dal Comune di Siracusa: sul proprio futuro e su questa città. Questo è il terzo bando per start up e dei 36 partecipanti ai due bandi precedenti solo in due – come ha riferito il sindaco Garozzo – hanno dovuto chiudere; le altre, mettendo in campo in alcuni casi anche risorse proprie, sono ancora in attività.
Oggi questi nuovi piccoli imprenditori sono stati convocati a Palazzo Vermexio per la consegna ufficiale da parte del primo cittadino e del dirigente alle Attività produttive, Enzo Miccoli, della lettera di comunicazione dell’assegnazione del contributo a fondo perduto per avviare le loro attività, pari a 10.000 ciascuno e per firmare l’accettazione. Nei loro volti e nei loro occhi, così come nelle loro parole, si legge chiara l’emozione positiva della speranza. I loro progetti sono stati ritenuti i migliori tra tutti quelli presentati. Dalle storie di ciascuno di loro si percepisce la voglia di costruirsi il futuro e di farlo nella propria città. La maggior parte dei progetti è orientata vero i servizi ai turisti e da qui appare chiara la volontà di investire sulla vera grande risorsa del territorio: si va dal servizio di trasporto a quello di guida, al noleggio mezzi. Non mancano, però le idee particolari come quella della tessera per accedere alle palestre aderenti all’iniziativa costruendo un piano di attività personalizzato, o come la produzione di articoli artigianali con materia prima da riciclo con tanto di laboratori e corsi di formazione o ancora come la vendita di prodotti legati alle grandi marche di moto che a Siracusa sono allo stato introvabili. Poi c’è anche chi vuole attivare un sito e-commerce per i prodotti locali di qualità da introdurre nei mercati stranieri. Un’idea accomuna un po’ tutti i progetti: l’ecobiosostenibilità dei servizi proposti e dei prodotti da realizzare e mettere in vendita, nel rispetto assoluto del territorio e delle esigenze dei potenziali clienti.