ieri in consiglio comunale

Siracusa, oltre 100 le opere pubbliche inserite nel Piano triennale: la Commissione boccia il documento

Siracusa, oltre 100 le opere pubbliche pubbliche inserite nel Piano triennale: la Commissione boccia il documento

Priorità. Con questa parola comincia il Consiglio comunale, ieri sera, al quarto piano del Palazzo Vermexio, con due punti all’ordine del giorno: “Piano delle alienazioni” e del “Piano triennale delle Opere pubbliche”.
Per quanto riguarda quest’ultimo si tratta di un centinaio di opere da realizzare fino al 2021, di cui circa 13 da realizzare nel giro di circa un anno.
Svariati gli interventi in calendario legati alle infrastrutture, edilizia scolastica, e riqualificazione di diversi siti culturali tra cui Villa Reimann,le Catacombe di Santa Lucia e il Teatro comunale.
Tanti gli interventi nelle scuole non solo a livello strutturale, ma anche legati al rifacimento di bagni, palestre e infissi. Un’ampia voce è dedicata alla manutenzione del cimitero, e infine il capitolo più grande: le infrastrutture. Fognature e collegamenti per le zone periferiche, come Belvedere e Cassibile. Riqualificazione stradale per la zona di Grottasanta, zona Zecchino, Specchi, Tisia, Pitia, via Avola, viale Ermocrate e tantissimo altro ancora.
“Avrei preferito vedere un documento con 3 o 4 opere, ma veramente realizzabili” – tuona il consigliere Zappalà.
“Siamo in condizioni economiche per cui la realizzazione delle opere è impossibile” – continua Castagnino.
Il documento è stato discusso lo scorso 12 dicembre in commissione consiliare Lavori Pubblici. Il documento è stato totalmente bocciato dalla commissione che ha espresso unanimamente parere non favore, compresi anche i consiglieri in quota Italia (Buccheri, Gradenigo, Buonomo, ma anche Impallomeni, Alota, Lo Curzio, Torres e Trimarchi).

Tutta opposta, e quindi favorevole, la posizione dei Revisori dei Conti che hanno espresso parere positivo.
Sono stati l’assessore ai Lavori pubblici, Pierpaolo Coppa, e il dirigente del settore, Natale Borgione, a relazionare sul Piano, che nel suo complesso vale quasi 184 milioni di euro. Il documento è un compendio di tutti i principali interventi da realizzare. Nel breve periodo, il Comune può fare affidamento su 37 milioni di euro per opere che sono già nella fase di progettazione esecutiva, 21 dei quali sono destinati all’adeguamento del sistema di approvvigionamento idrico potabile. Altri interventi di primo piano, in questo elenco, sono: il consolidamento della falesia rocciosa dell’Isola, tra punta Carrozza e punta Castelluccio (5 milioni di euro); i lavori per la riapertura del mercato ittico (3,5 milioni); il consolidamento dei muraglioni del lungomare di ponente di Ortigia (2,6 milioni); la riqualificazione di via Crispi e dell’area compresa tra piazza Stazione e piazzale Marconi (1,8 milioni). Vale, infine, 6,5 milioni di euro la riqualificazione dell’area via Tisia-via Pitia, lavori per i quali si attende che la Presidenza del Consiglio dei ministri chiarisca la vicenda del cosiddetto “bando periferie”.

“L’elenco completo comprende 111 opere, circa 200 in meno- ha spiegato l’assessore Coppa- di quello precedente (2017-2019) perché la Giunta ha ritenuto di escludere tutti quegli interventi che non fossero dotati di un livello minimo di progettazione e di sostenibilità economico-finanziaria”. Proprio su questo punto si è concentrato il giudizio negativo della commissione consiliare, che prima ha dato parere “non favorevole” al Piano della Giunta e poi, venerdì scorso, ha stilato un atto di indirizzo – illustrato in aula dal presidente Giuseppe Impallomeni e dal consigliere Andrea Buccheri – con il quale si impegnava l’Amministrazione a ritirare la proposta e a fare proprio il programma triennale di lavori votato lo scorso anno dal Consiglio comunale.

Dopo circa tre ore di discussione cade il numero legale. Oggi si torna in Aula alle 17.30.