Si è svolto dall’11 al 14 gennaio il referendum sulla proposta di rinnovo del contratto dei lavoratori non solo delle Ferrovie, ma di tutto il comparo degli appalti. Per la provincia aretusea il referendum ha interessato 262 lavoratori, di questi hanno esercitato il diritto di voto 190, il cui 89% ha votato Sì.
La proposta di rinnovo giunge con 12 mesi di anticipo, per questo il segretario provinciale della Filt Cgil, Vera Uccello, parla di un successo, soprattutto perché avviene in un periodo storico in cui “tutto si privatizza o si smantella”.
Prima di queste giornate di votazione si sono susseguite una serie di assemblee a cui hanno partecipato i lavoratori di Trenitalia, Rfi, Serfer, Artemide, di Mondus e Angelservice, lavoratori diretti delle FSI e dei Servizi degli appalti Ferroviari, durante cui Vera Uccello ha illustrato le novità del nuovo contratto, a partire dalla maggiore attenzione al cambio appalti che, tra l’altro, prevederà anche la clausola sociale (il mantenimento dei posti di lavoro con l’assorbimento dei dipendenti, nei rinnovi di appalto).