Sedici accessi ispettivi in altrettante aziende, al fine di combattere caporalato e lavoro nero. Controlli a tutto tondo da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, d’intesa con il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa, ed in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro, sui territori di: Lentini, Siracusa, Avola, Floridia, Noto, Melilli, Priolo Gargallo e Rosolini.
Sono state 38 le posizioni lavorative esaminate, di cui 21 risultate irregolari sotto il profilo contributivo e retributivo. In cantieri edili, case di riposo, bar e supermercati individuati 10 lavoratori in nero,
In cinque i datori di lavoro denunciati per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui la mancata visita medica per l’idoneità al lavoro dei dipendenti, fornitura di mezzi, strumenti di lavoro inadeguati, e carenze in termini di sicurezza.
Prescrizioni per tutti, necessaria la temporanea inibizione del cantiere in alcuni casi.
Denunciati in 5 per aver piazzato la telecamere di videosorveglianza senza preventivo accordo sindacale, con conseguente stop degli impianti.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 40 mila euro e le ammende contestate ammontato a oltre 41 mila euro.
“Per contrastare questa piaga – commenta il segretario provinciale della Fillea-CGIL di Siracusa Salvo Carnevale – bisogna semplicemente unire le forze e ci riferiamo alla condivisione delle informazioni in possesso di tutti gli enti preposti, delle stazioni appaltanti, del sistema bilaterale e delle organizzazioni sindacali”.