Uno short book che vuol anche essere un omaggio alla memoria non soltanto di uno sportivo che ha scritto pagine indelebili nella storia mondiale del profondismo in apnea ma, soprattutto, di un tenace paladino dell’ambiente, uno strenuto difensore della natura. E, soprattutto, del mare: una risorsa preziosa da valorizzare con profondo rispetto.
In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Enzo Maiorca – indimenticato pluricampione del mondo di immersione profonda in apnea che con le sue imprese ha scritto alcune delle pagine più belle e straordinarie dello sport – è approdato in libreria “Il mio mare”, un racconto breve del giornalista Aldo Mantineo.
Il racconto breve (Sampognaro&Pupi Edizioni, Siracusa) è preceduto dalla prefazione di Patrizia Maiorca, figlia di Enzo e attualmente presidente dell’Area Marina Protetta del Plemmirio e contiene anche un contributo sulla figura di Enzo Maiorca di Fabio Granata, oggi assessore alla cultura del Comune di Siracusa.
La narrazione si sviluppa attorno alla figura di un ragazzo, Santiago, che ha un mistero da risolvere. “armato” della luce del suo smartphone e della curiosità propria di un sedicenne, riflette sui cambiamenti della sua città e del suo mare, rinvenendo tra vecchi giornali una verità dal dolce sapore…
“Mi è piaciuto mettere in evidenza non l’arcinota dimensione sportiva di Enzo Maiorca – ha spiegato Aldo Mantineo – quanto piuttosto quella legata alle mille battaglie condotte in difesa dell’ambiente delle quali, tra l’altro, sono stato da cronista”.