E’ arrivato alla sua 36esima edizione il Festival della filosofia in Magna Grecia, ormai diventato tappa fissa a Siracusa nel mese di Novembre. All’evento, ad Atene, ha partecipato il sindaco Francesco Italia, assieme all’ambasciatore italiano in Grecia, Efisio Luigi Marras, alla direttrice dell’Istituto di cultura, Anna Mondavio, al direttore della Scuola archeologica di Atene, Emanuele Papi, al preside della Scuola italiana ad Atene, Emilio Luzi, al responsabile Turismo e cultura della regione Attica, Theodoros Angelopoulos, alla presidente del Festival, Giuseppina Russo, e ai rappresentanti di Atene, Delfi, Epidauro, Corinto, Messene e Loutraki, le città in cui si svilupperà il programma di quest’anno.
Quello tra Siracusa ed Atene è un ponte basato su valori e storia comune
“Il Festival, al quale abbiamo aderito con entusiasmo – afferma il sindaco Italia – è un evento che sta accrescendo la sua valenza internazionale ed al quale una città come Siracusa non può mancare. L’incontro di Atene ci ha consentito di allacciare rapporti istituzionali con la Grecia che possono offrire opportunità sotto diversi aspetti, non solo in chiave turistica, mentre il Festival rappresenta un tassello ulteriore di un’offerta culturale coerente con la nostra storia e con la nostra migliore tradizione che, grazie alla Fondazione Inda, ci colloca in una dimensione mondiale” – conclude il sindaco Italia – “Dobbiamo trovare nel passato gli strumenti per guardare al futuro con orgoglio, soprattutto oggi che in Europa sembrano in crisi i valori fondanti dell’etica. Non a caso, guardando a ciò che accade in questi anni nel Mediterraneo, il tema del Festival è la Philia cioè il legame più profondo che si possa realizzare tra gli uomini, un rapporto relazionale libero, paritario, senza alcuna velleità di possesso, valori che vengono trasmessi a giovani”.