Conta già 120.000 firme la petizione lanciata dal coordinatore dei Verdi di Siracusa, Giuseppe Patti sulla piattaforma Change.org per fermare l’inquinamento a Siracusa. Testimonial della petizione è don Palmiro Prisutto che, da anni, si batte contro l’inquinamento nel quadrilatero industriale della provincia di Siracusa.
Il quesito che si pone “Che cosa respiriamo nel quadrilatero industriale di Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa?” è indirizzato al governo nazionale, alla Regione e anche all’Asp di Siracusa. Al primo si chiede di dire stop alle energie fossili per attuare una transizione ecologica e di aggiornare il catasto inquinanti; alla Regione si chiede di migliorare la rete di monitoraggio della qualità dell’aria; all’Asp di Siracusa si chiede di conoscere quanti sono realmente i malati di tumore nell’area e di commissionare a terzi un’indagine epidemiologica su tutti i cittadini.
La petizione prende le mosse dal sequestro degli impianti di raffinazione del polo petrolchimico di Siracusa, nel luglio del 2017, seguito da un altro sequestro di quattro insediamenti nel polo petrolchimico di Priolo lo scorso 21 febbraio.
“Le istituzioni – scrive Patti – devono far valere il principio che chi inquina deve pagare e sovvertire l’assioma che è meglio morire di lavoro che di fame”.