Scolpita nelle menti l’immagine di Siracusa piena di turisti, cultura, vita. Freschissima la sensazione di vittoria, piacevole da ricordare il caloroso tifo di una città che scoppia di gioia. Stiamo parlando dell’estate 2016 nel capoluogo aretuseo, che passerà alla storia per aver accolto i Mondiali di Canoa Polo. Organizzare una grossa impalcatura per far sì che l’evento riuscisse non è stato facile, ma sicuramente è stato frutto di un lavoro di collaborazione e sforzo comune tra Amministrazione, associazioni, istituzioni, volontari, e perchè no anche tra siracusani che hanno messo in campo in primis i valori sani dello sport.
A detta della stampa locale per questa grossa iniziativa che ha coinvolto tutto il mondo, la Regione Siciliana avrebbe stanziato solo 8mila euro, e cioè “nemmeno il 5% di quanto stanziato dal Comune di Siracusa” – spiega Alessandro Maiolino, presidente del comitato Giovani per Siracusa.
In una nota Maiolino scrive: “Avendo avuto modo di conoscere le cifre destinate dall’assessorato regionale attraverso le iniziative direttamente promosse ad altre manifestazioni turistico culturali, mi chiedo quale sia il metro di giudizio dell’assessorato e sulla base di quali valutazioni strategiche operi”.
Il riferimento a noi di Siracusa Post sembra abbastanza evidente, seppur velato. Proprio sul nostro sito qualche tempo fa abbiamo denunciato la mala gestione di soldi pubblici regionali sperperati per organizzare un evento finalizzato a promuovere la destagionalizzazione del turismo sul territorio siciliano. Per quell’evento che contava cinque tappe in Sicilia, e coinvolgeva intorno alle 150 persone per singolo appuntamento, furono stanziati 130mila euro.
Legittima quindi la domanda di Alessandro Maiolino: “Mi chiedo quale sia il metro di giudizio dell’assessorato e sulla base di quali valutazioni strategiche operi”.
E infine rilancia su un’iniziativa che sta molto a cuore alla città: “Speriamo che lo stesso trattamento – aggiunge il giovane Maiolino – non venga riservato dai decisori regionali alle celebrazioni per l’anniversario dei 2750 anni di fondazione, perché ciò rappresenterebbe un ennesimo insulto al nostro territorio e al grande riscontro turistico registrato negli ultimi anni dalla nostra città”.