Rinviata ancora una volta la direzione cittadina del Partito Democratico di Siracusa che si sarebbe dovuta tenere questa mattina. Forse la cosa era già annunciata, oppure è un modo per salvare l’immagine di un partito che ormai è ai ferri corti da tempo. Ma andiamo con ordine. Questa doveva essere la settimana calda, in vista di due appuntamenti importanti: la possibile espulsione di Simona Princiotta e il direttivo di oggi. Sulla prima questione è ancora tutto in ballo, sulla seconda il nodo è complesso.
Il sindaco Giancarlo Garozzo questo fine settimana si trova a Rimini per l’assemblea nazionale degli amministratori del Pd, alla quale hanno preso parte anche Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla e Roberto Bruno, sindaco di Pachino. Garozzo aveva chiesto il rinvio della riunione, ma inizialmente la richiesta è stata respinta. Un chiaro segno di rottura del Pd, che però è tornato sui suoi passi, anche dopo l’annuncio di alcuni consiglieri di maggioranza che oggi non si sarebbero presentati alla riunione in segno di protesta.
Tornare a una vecchia unione non solo all’interno del Pd, ma di tutta la sinistra sarebbero le buone intenzioni. Il prossimo appuntamento è fissato per lunedì 6 gennaio alle ore 18 all’Hotel del Santuario.
A pesare sulla scelta di rinvio il giudizio della segreteria regionale e provinciale del Pd, alla quale ne conviene anche il segretario cittadino Marco Monterosso:
E’ giusto – dichiara a Siracusa Post Marco Monterosso – che sia presente il sindaco perchè si parlerà della sua Amministrazione
Che finalmente si possa arrivare a un equilibrio? Si tratta di un segnale di apertura?
Il rinvio della riunione – dichiara il sindaco Giancarlo Garozzo a Siracusa Post – può dare, se ci fosse la voglia, la possibilità di aprire un ragionamento politico su partito e amministrazione. Da parte mia – conclude – il dialogo non è mai mancato
