Il territorio della provincia di Siracusa mortificati da continue privazioni. La denuncia arriva da parte di diverse associazioni di categoria, che riferendosi alla vicenda dell’accorpamento delle Camere di Commercio e, ora a quella dell’autorità portuale, le definiscono due atti di arroganza politica
“Nonostante i falsi acclarati e le gravissime irregolarità che hanno caratterizzato la procedura di costituzione della Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia Orientale, nonostante una delibera di revoca all’accorpamento votata quasi all’unanimità dai consiglieri camerali, – affermano – il Presidente della Regione Rosario Crocetta ha proceduto con la firma del decreto conclusivo di nomina dei consiglieri camerali e l’Assessore regionale ha stabilito la data di insediamento del nuovo consiglio a Catania. Nessun rispetto per i Siracusani, – continuano – a loro solo la conclusione dello scippo della Istituzione Camerale che insieme all’ex Provincia detiene il 25% delle azioni dei due aeroporti di Catanie e Comiso. Adesso la vicenda dell’Autorità portuale che spinge a reagire con tutte le forze che un territorio produttivo e di grande potenzialità come il nostro può mettere in campo”. Da qui l’intenzione di appoggiare tutte le iniziative di contrasto, a partire dalla proposta di convocare un Consiglio di tutti i Consigli Comunali del territorio alla presenza dei sindaci e dei parlamentari nazionali e regionali che prepari una grande mobilitazione e una diffida per l’assessore regionale Lo Bello e per il presidente Crocetta a bloccare l’iter di costituzione della Camera di Commercio della Sicilia Orientale fino al 6 Luglio prossimo, giorno in cui si discuterà al Tar sul merito del ricorso presentato dalle Associazioni di categoria siracusane.
