Siracusa la prima provincia in Italia per tasso di crescita nei primi tre mesi del 2019 del numero di imprese sul territorio. Una sorpresa positiva che va però in controtendenza con il dato nazionale che testimonia un calo dello 0,4% rispetto a fine dicembre 2018 e corrispondente, in termini assoluti, a un saldo negativo di 21.659 imprese.
E’ questa la dinamica che emerge dalla lettura dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel I° trimestre 2019, diffusi da Unioncamere – InfoCamere.
Mentre la provincia aretusea registra un incremento di 0,88%, il resto dell’Italia continua a registrare numeri in discesa. Per quanto riguarda la Sicilia, nota positiva anche per Palermo che, nella classifica nazionale, si posiziona al secondo dopo, dopo Siracusa appunto, con lo 0,44%, e bene anche Enna che arriva terza con lo 0,17%. A scendere troviamo Roma, Rieti e Bolzano che registrano numeri positivi, poi solo numeri negativi.
Tra i settori, in termini assoluti i saldi negativi più pesanti si registrano nel commercio (-12.351, il 58% del saldo totale del trimestre), in agricoltura (-7.295 unità, ma va detto che si tratta di una tendenza di fondo che prosegue da anni), nelle costruzioni (-4.380) e nelle attività manifatturiere (-3.746). Col segno positivo chiudono, invece, le attività immobiliari, quelle professionali e i servizi alle imprese che, insieme, crescono di 787 unità.
Saldo positivo anche per le attività professionali, scientifiche e tecniche (663 imprese in più), istruzione (+156) e sanità e assistenza sociale (+155). Vero e proprio “boom”, infine, per il comparto del noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese: nel trimestre, il bilancio tra aperture e chiusure è stato positivo per 1.222 unità in più, corrispondente ad una crescita dello 0,61%, la migliore tra tutti i settori economici.