Un Siracusa stratosferico impone la legge del De Simone ad una forte Juve Stabia, che è avanti agli azzurri sicuramente negli uomini, ma meno nel modulo di gioco adottato. Il Siracusa, dopo essere andato in svantaggio con una doppietta di Paponi ( grazie anche ad un arbitro apparso inadatto per la categoria ) riesce, nonostante due clamorosi rigori non concessi su Marco Turati, travolto dal portiere delle Vespe, a ribaltare le sorti dell’incontro a proprio favore con una prestazione di squadra sontuosa. Al 29′ del primo tempo Scardina accorcia le distanze. All’inizio del secondo tempo (48′) subito in gol di testa Emanuele Catania. La sua rete riequilibra il match , ma il Siracusa non si accontenta. Gli azzurri continuano a spingere sull’acceleratore fino alla realizzazione di Fernando Spinelli al 77′ che realizza un eurogol all’incrocio dei pali: tira dal limite dell’area di rigore e manda in delirio lo Stadio “Nicola De Simone ” oggi scenario di uno spettacolo degno di altri palcoscenici dove l’oltre trentennale gemellaggio tra le due tifoserie è stato ancora una volta protagonista. Ospite d’onore il piccolo Thomas (un bimbo di 11 anni che ha bisogno di costose cure negli Stati Uniti) per il quale è scattata la gara di solidarietà dei tifosi azzurri.
Raggiante a fine gara il tecnico Sottil. “Questa è stata una delle più belle partite a cui abbia mai assistito da quando alleno. Ci sono state decisioni arbitrali molto discutibili che ci hanno fatto andare sotto, ma poi in campo c’è stato solo il Siracusa. Abbiamo giocato di qualità, pressando a tutto campo e andando a rete anche con giocate di grande fattura. Abbiamo avuto la possibilità di fare altri gol e il nostro portiere non è quasi mai stato impegnato. La Juve Stabia è una squadra che ha giocatori di categoria superiore, oggi è arrivata una grandissima risposta e posso solo dire che sono molto molto contento. Obiettivo? Io parlo solo di salvezza, ma è certo che prestazioni come quella di oggi e non solo ti portano a fare delle valutazioni e ti danno degli input. Sempre con i piedi per terra, giochiamocela con tutti e andiamo avanti”.
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