Beni culturali

Siracusa, al museo Paolo Orsi piove dentro e negli altri siti il degrado è dilagante

Siracusa, al museo Paolo Orsi piove dentro e negli altri siti il degrado è dilagante

I beni culturali siciliani lasciati preda dell’abbandono totale da parte della Regione. La denuncia arriva da un articolo de “La Repubblica”, che mette in fila le tante deficienze nella gestione dei “gioielli di famiglia”. Nessuna provincia è indenne e anche nel territorio siracusano sono tante le situazioni di trascuratezza, in molti casi al limite dello scandalo, in siti che dovrebbero essere il fiore all’occhiello di questa provincia. Il caso più eclatante, come racconta il quotidiano nazionale nell’edizione palermitana, riguarda il Museo regionale Paolo Orsi: “Al Paolo Orsi di Siracusa – si legge nell’articolo – piove dentro e la Venere Landolina si specchia in una pozza d’acqua”.
Se ci si sposta in provincia, viene evidenziata la situazione di degrado in cui versa Eloro, a Noto, “dove è stato rinvenuto un piccolo teatro greco danneggiato dall’intervento di canalizzazione della foce del fiume Tellaro che è oggi a rischio”. Abbandonato a se stesso risulta anche iI sito di Megara Hyblaea dove la manutenzione è assente e la fruizione del sito è quasi impossibile.
Una situazione paradossale determinata dai tagli progressivi del budget che la Regione destina al settore che invece dovrebbe essere in cima alla lista delle priorità di intervento del governo regionale. Dal 2013 al 2016, invece, il fondo per investimenti nei siti siciliani è passato da 3,5 milioni a 1,2 e le risorse, per la maggior parte servono a pagare gli stipendi dei tanti dirigenti, lasciando briciole per la valorizzazione dei siti. Dall’anno scorso, inoltre, è stato bloccato anche il trasferimento ai Comuni del 30% degli incassi dei biglietti, che gli enti locali reinvestivano sui siti.