Ancora un eccesso di casi di persone affette da mesotelioma a Priolo, sia nel sesso maschile che in quello femminile, rispetto alla popolazione delle regioni dell’area Istat Sud e Isole, presa come riferimento. A confermarlo è il V Rapporto del Progetto Sentieri, coordinato dall’Istituto superiore di sanità.
I dati, infatti, in linea con quanto emerso negli studi precedenti, confermano nell’area di Priolo un attuale carico di patologie asbesto-correlate, indice di esposizioni ad amianto sia in ambito occupazionale sia ambientale.
“La presenza di un’ex fabbrica di manufatti in cemento-amianto a Siracusa, in particolare, richiede un’attenzione quale potenziale fonte espositiva sia per gli ex-lavoratori sia per le popolazioni. – si legge nel rapporto – Uno studio sulla distribuzione dell’incidenza delle patologie oncologiche nel sito, che ha considerato i dati del Registro Tumori della Provincia di Siracusa, ha evidenziato che gli eccessi a carico di varie sedi neoplastiche sono concentrati nelle città di Siracusa e Augusta”.
Attenzione va rivolta anche ad altre possibili circostanze di esposizione ad amianto, come l’area portuale e il polo petrolchimico.
Desta preoccupazione l’eccesso di ricoverati per le malattie respiratorie acute in età pediatrica, pediatrico-adolescenziale e giovanile. In età pediatrica si osserva anche un eccesso nel numero di ricoverati per asma, che sono invece in difetto tra i giovani adulti (20-29 anni).
Tra le patologie epatiche evidenziate in eccesso si registrano eccessi dell’incidenza del tumore del fegato in entrambi i generi, su stime incerte, non in eccesso come causa di decesso. Sulle patologie epatiche possono giocare un ruolo eziologico esposizioni a sostanze chimiche epatotossiche, ma anche fattori individuali come il consumo di alcol.
Curioso il caso dell’incidenza del tumore della mammella osservati in entrambi i generi, essendo il tumore della mammella nel genere maschile un evento raro.