Dall’ambizione delle liste civiche a governare la città con una maggioranza politica il passo non è certo breve, e questo il sindaco Francesco Italia lo sa benissimo, proprio lui che con la sua voglia di “fare” preme per avere in Giunta un assessore che possa sostituire il dimissionario Fabio Moschella che, proprio poche settimane fa, ha abbandonato la Giunta con una lettera di nostalgia alla vecchia politica e alla vecchia governance. Sostituirlo non sarà certo missione da poco. Il primo cittadino, per farlo, attende l’indicazione del Partito Democratico, da cui provengono sia Italia che Moschella (seppur Italia si sia presentato alle elezioni amministrative con una lista civica), ma si sa, quando c’è un partito in crisi con sé stesso di certo non possono esserci scelte in tempi brevi. Pare, secondo rumors politici, che sul tavolo ci siano circa 3 nomi: Alfredo Foti (ex consigliere e assessore comunale), Marco Monterosso (segretario cittadino) e Glenda Raiti (dirigente del partito).
Difficile trovare la quadra però soprattutto in vista del congresso che vedrà l’elezione del segretario cittadino e del segretario provinciale. Tre poltrone, tante correnti all’interno di un unico partito che deve trovare una sorta di equilibrio nella spartizione della torta. E il sindaco attende, attende e attende, mentre ancora in consiglio comunale si trova a dover governare con una minoranza (cosa peraltro che l’opposizione sottolinea più o meno sempre). Fortuna che qualche consigliere amico si trova sempre, e da qui (forse) si potrebbe ripartire per ridisegnare la suddivisione dei banchi in Aula.
Ma questo potrebbe non bastare, tanto che a farne le spese potrebbe essere in primis l’assessore al Bilancio, Nicola Lo Iacono, il quale ha dato in prima persona la disponibilità ad abbandonare l’Amministrazione pur di far creare condizioni migliori per poter lavorare tutti più serenamente (Lo Iacono non esprime consiglieri comunali in Giunta).
Potrebbe fare il loro ingresso, invece, Cosimo Burti, ex consigliere comunale, e Andrea Buccheri, attualmente consigliere comunale in quota Italia.
Ma non finisce qua. Altri potrebbero essere i possibili assessori nella Giunta Italia, e qualche cambio di casacca potrebbe essere già all’orizzonte in Consiglio perché in fondo amministrate una città complessa come quella di Siracusa non è cosa da poco.
A dire la loro sulla vicenda anche Pippo Zappulla e Ninni Gibellino segretario regionale e cittadino di Art1: “Dalla prima ora abbiamo proposto inoltre a Italia, tutt’ora inascoltati, di attivare un tavolo permanente delle forze sociali e professionali sui temi dello sviluppo sostenibile e del lavoro che rammento rimane la prima grande emergenza della città e dei siracusani. – si legge in una nota a firma dei due – L’uscita di Moschella, che segue quella di Randazzo e la posizione critica di Lealtà e Condivisione, aprono a nostro avviso la necessità di una radicale svolta e un cambio di marcia dell’attività e del profilo dell’Amministrazione.”