“Mi vedo costretto e convinto a rassegnare le mie dimissioni, irrevocabili, da componente dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico”. Così l’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, annuncia di voler abbandonare il partito all’interno del quale è stato militante per anni, e con il quale è stato eletto primo cittadino.
Da tempo il Pd a Siracusa, così come a livello regionale e nazionale, nutriva forti malcontenti, diventati oggi scissione con la notizia data da Matteo renzi di voler abbandonare.
“Da tempo avevo maturato questa decisione, ma questo non significa che ci sarà un mio disimpegno politico. – dice Garozzo – Continuerò a battermi per la legalità, la trasparenze e le riforme accanto a Matteo Renzi. Lo seguirò nella sua nuova formazione politica, confermando la mia stima e amicizia nei confronti dell’ex presidente del Consiglio. Renzi conosce la mia storia e le tante traversie che ho dovuto combattere da sindaco di Siracusa contro il vecchio establishment del Pd, sia a livello provinciale che regionale. Nonostante l’isolamento da parte dei Dem sono riuscito a portare a termine il mio mandato con orgoglio e a testa alta. Oggi è arrivato il momento di dire basta ad un Pd che non riconosco nei programmi e nei valori e ricominciare con impegno ed abnegazione a lavorare per il nuovo soggetto politico di Matteo Renzi”.
Punto interrogativo sull’attuale primo cittadino Francesco Italia, da sempre vicino alla politica di Matteo Renzi. Da sottolineare che Italia non ha rinnovato la sua tessera con il Partito Democratico. Al di là del tema “scissione”, però potrebbe seguire Renzi