E’ rientrato l’allarme allagamento all’ospedale di Avola, presa di mira dalla bomba d’acqua che nelle ultime ore ha messo in ginocchio la provincia aretusea.
L’allagamento si è verificato nell’area nord ovest dell’edificio, al di sotto del piano stradale, non accessibile al pubblico e deputata esclusivamente ad ospitare locali tecnici e per la manutenzione, dove è convogliata una massa d’acqua tale da non potere essere smaltita soltanto con i tradizionali sistemi di sollevamento, che hanno comunque funzionato perfettamente, in dotazione all’ospedale.
La squadra dell’Ufficio tecnico aziendale assieme al personale della ditta di manutenzione, ha interessato il sindaco di Avola che prontamente ha fatto intervenire la protezione civile di Catania con una idrovora e quattro unità che stanno provvedendo assieme ai manutentori dell’ospedale, con due distinte azioni di sollevamento, a svuotare l’area. Dalle verifiche tecniche effettuate, la struttura ospedaliera ha retto perfettamente, nessun danno alle terrazze e agli ambienti interni, nessuna interruzione di servizi né guasti alle centrali idriche ed elettriche.
L’Ufficio tecnico aziendale ha eseguito, inoltre, una ricognizione in tutti gli ospedali della provincia. Nessun particolare problema è stato segnalato negli ospedali di Lentini ed Augusta, se non qualche infiltrazione d’acqua a Lentini e brevi interruzioni di energia elettrica, qualche infiltrazione dalla terrazza all’ospedale di Noto dove è già stato disposto un intervento sulle guaine, all’Umberto primo prontamente risolta l’entrata di acqua dai pozzetti nel reparto di radiologia.