“Vogliamo cambiare pagina e aprire una nuova porta”. Così il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, oggi in visita tra Catania e Siracusa, dove peraltro si è tenuto un incontro in Prefettura con i sindaco della zona. Presenti, infatti, il sindaco di Priolo Gargallo, Pippo Gianni, il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, la sindaca di Augusta, Cettina Di Pietro, e l’assessore all’Ambiente del Comune di Siracusa, Andrea Buccheri.
Prima del tavolo di confronto, Gianni ha fatto sapere che avrebbe consegnato al ministro l’intero fascicolo della pratica “inquinamento a Priolo”, passando non solo per l’inquinamento industriale in senso stretto, ma anche per il discorso più ampio riguardante la cenere di pirite e altro ancora.
La notizia grossa c’è: la disponibilità da parte di imprese private che operano nel Sin di Priolo, a intervenire per le bonifiche.
“Sarà la Eni Rewind (ex Syndial) a mettere in campo alcuni interventi, del valore di alcune centinaia di milioni di euro scaglionati nei prossimi anni, per attuare le bonifiche. Si tratta certamente di un passaggio che segna la differenza con il passato: ieri industria e istituzioni si contrapponevano, oggi dialogano e offrono reciproca disponibilità: un nuovo linguaggio per risolvere i problemi del territorio. Questi interventi avranno una doppia ricaduta, sia sulla salute dei cittadini che per quanto riguarda le opportunità occupazionali” – ha spiegato Giorgio Pasqua, deputato regionale del Movimento 5 stelle, il quale ha accompagnato il ministro durante questo mini tour in territorio aretuseo, insieme al collega Stefano Zito, Paolo Ficara (parlamentare M5s) e Pino Pisani (senatore M5s).
L’obiettivo adesso è non solo correre verso la bonifica, ma farlo anche in tempi certi, ha messo in evidenza Costa.
Prima della tappa siracusana, il ministro a Catania ha firmato il patto con la Regione Siciliana per la qualità dell’aria e delle politiche per la mobilità sostenibile.
Al Ministro dell’ambiente Sergio Costa, inoltre, sono state consegnate oltre 175.000 firme della petizione per fermare l’inquinamento nel quadrilatero industriale di Siracusa, Melilli, Augusta e Priolo, lanciata a gennaio da Giuseppe Patti su Change.org (change.org/siracusa).
Durante l’incontro, il Ministro Costa ha sollecitato la trasmissione dei dati inquinanti da parte della Regione Sicilia all’ISPRA, al fine di aggiornare il catasto inquinanti, come richiesto dai sostenitori della petizione. Inoltre, l’Assessore Regionale all’ambiente Totò Cordaro e il Presidente della Regione Nello Musumeci hanno comunicato che, a breve, sarà implementato il monitoraggio della qualità dell’aria nella zona industriale oggetto della campagna, rispondendo a un’altra delle richieste dei firmatari. II promotore della petizione ha inoltre chiesto all’Assessore alla Salute Ruggero Razza i dati relativi alle esenzioni 048, al fine di individuare il numero di malati di tumore nella Provincia attraverso il loro incrocio con quelli relativi al registro tumori.
Grande disponibilità è stata mostrata da Eni Rewind, società ambientale di Eni, nel Sito di Interesse Nazionale di Priolo.
“La visita ha infatti rappresentato per Eni Rewind un’occasione importante per dare evidenza dei significativi interventi ambientali che vedono da anni la società impegnata presso il sito. – si legge in una nota – Nell’ambito dell’evento, l’Ad di Eni Rewind, Paolo Grossi, ha colto l’invito del Ministro confermando la disponibilità della società a partecipare ad un tavolo di confronto, studio e approfondimento dei dati ambientali acquisiti con le più recenti indagini svolte dal CNR nel 2017/2019 e in corso di analisi da parte di ISPRA. Eni infatti ritiene che la riapertura del dialogo tecnico, attraverso Eni Rewind, mediante la condivisione e l’approfondimento di tutti i dati a disposizione, degli eventuali nuovi elementi emersi e delle integrazioni che risulteranno opportune, anche al fine di tenere conto della storia industriale e societaria degli insediamenti che hanno via via interessato il sito, sia un percorso auspicabile per superare le posizioni contrapposte e focalizzare le energie nell’interesse comune del territorio. In questo senso, su richiesta del Ministro, Eni Rewind si farà promotore del coinvolgimento al tavolo delle aziende presenti o comunque interessate nella gestione storico-industriale del sito. “