“Le botteghe dell’identità” è il progetto per raccontare la sapienza artigiana, in programma sabato 21 e domenica 22 dicembre Il progetto sta interessando i tre siti Unesco “Le Città tardo barocche del Val di Noto”, “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica” e la “Villa romana del Casale di Piazza Armerina”.
L’obiettivo è quello di trasmettere al pubblico dei residenti e dei viaggiatori, con particolare riguardo alle giovani generazioni, la conoscenza delle peculiarità delle risorse culturali del territorio, legate alla produzione artigianale, dei Siti Unesco del Sud Est.
“Il coinvolgimento in questa manifestazione delle città che ricadono nei tre siti Unesco del Sud Est – sottolinea il sindaco di Noto Corrado Bonfanti – vuole essere l’ulteriore conferma del consolidarsi di un sistema di rete che ha messo insieme tredici comuni e i loro rispettivi sindaci per promuovere quel percorso virtuoso di tutela e valorizzazione dei Siti Unesco. Un sistema che funziona e ci spinge a proseguire il percorso tracciato con grande entusiasmo e spirito di squadra. Con l’iniziativa “Le Botteghe dell’identità” che coinvolge i nostri artigiani, si andrà alla scoperta dei valori più profondi e identitari dei nostri luoghi, alla scoperta degli antichi mestieri che fanno parte delle nostre tradizioni e della nostra cultura; mestieri del passato, che sono già presente e futuro”.
“Le umili ma preziose botteghe artigianali – spiega il presidente di Confartigianato Siracusa, Daniele La Porta – insieme alle piccole e medie imprese sono il tessuto connettivo su cui si fonda l’economia del nostro Paese. Questa iniziativa rende onore a essi, a uomini e donne che con il loro saper fare tengono in vita il patrimonio culturale e materiale dei nostri territori, dando valore alla diversità, alla peculiarità di prodotti e metodi di lavorazione”.