Un mese intero dedicato al rispetto delle norme relative alla filiera ittica, nell’ambito dell’operazione nazionale “Mercato Globale”, portata avanti dalla Capitaneria di Porto.
L’operazione complessa, iniziata il 30 novembre e che si protrarrà fino al 30 dicembre, ha interessato anche l’ambito provinciale e periferico.
Tanti i risultati portati a casa. A Portopalo di Capo Passero è stata disposta da parte dell’ASP la chiusura immediata di un deposito. Inoltre, è stata accertata la vendita di prodotto ittico di dubbia provenienza sui banchi del pesce di pescherie cittadine, totalmente privo di tracciabilità, ed è stata riscontrata la presenza di venditori abusivi ambulanti lungo le vie della città o nei mercati rionali.
Inoltre, è stata accertata attività di pesca illegale in zona Plemmirio, dove è stata segnalata la presenza di due pescatori subacquei che, trasportavano il prodotto ittico a bordo di uno scooter del quale veniva fornita la targa. A seguito di visura al PRA, si accertava che proprietaria del mezzo risultava essere la figlia di un ristoratore: si procedeva pertanto ad effettuare una verifica presso il ristorante, dove veniva rinvenuto sia lo scooter che prodotto ittico privo di tracciabilità, verosimilmente frutto della battuta di pesca appena.
In totale sono state condotte 95 ispezioni sulla filiera ittica, sequestrati complessivamente 260 chili di prodotto ittico e 76 vasetti di tonno all’olio di oliva privi di tracciabilità, elevate sanzioni amministrative per un totale di ventisettemila euro, denunciato 1 soggetto all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio ed effettuato il sequestro preventivo di un motopeschereccio.
