Operatori ecologici in condizioni di lavoro precarie, non solo dal punto di vista economico per i ritardi nei pagamenti, ma anche sotto il profilo della sicurezza personale, in particolare nei territori di Melilli e Siracusa.
A lanciare un appello di maggiore attenzione al tema alle Amministrazioni locali è il deputato regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giorgio Pasqua.
“Il ciclo di raccolta e smaltimento a Melilli – spiega Pasqua – viene gestito da un’azienda, la IGM Rifiuti Industriali, che probabilmente a causa della non perfetta manutenzione dei mezzi, mette gli operatori nelle condizioni di entrare talvolta fisicamente negli autocompattatori per consentire ai mezzi di continuare raccogliere o scaricare i rifiuti. Una condizione a quanto pare reiterata e pericolosissima se si considerano i meccanismi dei mezzi che per l’appunto hanno la funzione di comprimere e compattare i rifiuti raccolti. Non va meglio ai lavoratori della Tekra a Siracusa, che sono costretti a lavare in casa le tute da lavoro perché l’azienda non ha una lavanderia industriale in house. L’azienda corrisponderebbe infatti un’indennità di alcuni centesimi a divisa di lavoro per ciascun dipendente che di fatto sono ben poca cosa rispetto al rischio igienico cui sottopongono i lavoratori e le loro famiglie facendo lavare in casa tute che nel corso della giornata sono state a contatto con materiali tutt’altro che salubri. Ad aggravare la condizione di precarietà sul futuro occupazionale dei lavoratori c’è il fatto che la subentrante Tech Servizi di Floridia, si è vista notificare un’interdittiva antimafia dalla prefettura di Siracusa”.