Tre anni e 8 mesi di reclusione per tentata concussione e’ la sentenza in primo grado che i giudici del tribunale di Messina hanno emesso nei confronti del sostituto procuratore di Siracusa Maurizio Musco. L’inchiesta della Procura di Messina ha avuto origine nell’agosto del 2007 dopo un’ispezione della polizia in una villa privata, ad Augusta, dove era in corso una festa organizzata da un’associazione e a cui aveva partecipato lo stesso imputato. Secondo la versione dell’accusa, Musco avrebbe convocato nei giorni successivi nel suo ufficio gli agenti del commissariato di Augusta che avevano compiuto i controlli iscrivendoli nel registro degli indagati. La denuncia da parte del dirigente del commissariato, Pasquale Alongi, ha poi fatto scattare l’indagine nei confronti del sostituto procuratore che e’ stato condannato questa sera in primo grado.
