Finalmente stamattina la porta della Galleria Montevergini, in via Santa Lucia alla Badia, si è aperta alla città per la mostra “La porta dei Sacerdoti. I sarcofagi del Nascondiglio di Deir el-Bahari. Esposizione e restauro in pubblico”.
In conferenza stamattina ad aprire gli interventi è stato l’assessore ai Beni culturali, Francesco Italia.
Il progetto di mostra-restauro è iniziato qualche anno fa. La prima fase è stata presentata a Bruxelles e ha avuto un grande successo sia di pubblico che per i media. Quella a Siracusa è la seconda fase ed è frutto di una collaborazione tra Comune, Musei reali e Istituto europeo del restauro .
I sarcofagi provengono da uno dei siti, vicino la città di Tebe, dove nel 1891 è stata scoperta una grandissima tomba collettiva di grande valenza archeologica.
Il curatore della mostra, Luc Delavux, ha spiegato in conferenza presso la Sala Borsellino di Palazzo Vermexio: “Tra gli obiettivi: raccogliere in database tutte le informazioni possibili su questo tipo di reperti provenienti anche da altri musei, analizzare i decori dei sarcofagi e raccogliere tutte le scoperte inerenti ai sarcofagi tramite un accurato restauro che avverrà in pubblico nel corso di questi mesi”.
Il pubblico potrà vedere con gli occhi del restauratore quello che si sta facendo in quel preciso momento, grazie a un sistema che lo mostrerà sugli schermi e potrà anche scoprire come si svolge un delicato intervento di diagnostica e restauro degli antichissimi reperti, operazioni che avverranno all’interno di un laboratorio mobile in cristallo lungo 16 metri chiamato “Europa”. Tutto questo al fine di rendere la mostra il più esperenziale possibile.
In tutto sono in esposizione alla Galleria Montevergini 139 reperti, alcuni dei quali mai esposti prima e la mummia di un bambino, che per la prima volta ha lasciato la sede dei Musei di Bruxelles.
La mostra sarà fruibile fino al 7 novembre 2017.