pallanuoto

Siracusa, l’Ortigia e l’allenatore Stefano Piccardo insieme per altri 4 anni

Siracusa, l'Ortigia e l'allenatore Stefano Piccardo insieme per altri 4 anni

Stefano Piccardo sarà ancora l’allenatore dell’Ortigia di pallanuoto. La società biancoverde ha rinnovato per altri 4 anni il contratto con l’allenatore, che quindi rimarrà quindi sulla panchina dell’Ortigia fino al 2024.
Piccardo, che era in scadenza di contratto, siede sulla panchina biancoverde da tre stagioni, durante le quali l’Ortigia ha centrato traguardi storici, come un quarto e un quinto posto in serie A1, un quarto posto in Coppa Italia, una semifinale europea e la finale di Euro Cup, quest’ultima purtroppo annullata per via dello stop imposto dall’emergenza Covid-19. A ciò si aggiunge anche la seconda posizione in classifica nella stagione attuale fino al momento della chiusura anticipata della stagione.

“Siamo molto contenti di questo accordo – commenta Il presidente onorario, Giuseppe Marotta – vogliamo andare avanti insieme per riprenderci quello che questa emergenza ci ha tolto, ossia la gioia di una finale europea e di una possibile finale scudetto o per il terzo posto, oltre all’opportunità di centrare la finale di Coppa Italia. Con Piccardo stiamo già pianificando la prossima stagione, consapevoli che questa squadra è già molto forte e non ha bisogno di essere stravolta, ma solo di riprendere il cammino interrotto a marzo per confermarsi ad alti livelli”.

Soddisfatto anche il presidente Valerio Vancheri: “Sono felicissimo – afferma – che Stefano Piccardo abbia deciso di rimanere con noi altri quattro anni. Vedo in lui il giusto connubio tra competenza tecnico-tattica, carisma, passione; e i risultati lo dimostrano”.

Contento e orgoglioso mister Stefano Piccardo: “Ringrazio la società – commenta il tecnico – per la fiducia che mi ha accordato in un momento così difficile e per questi quattro anni di contratto che sono il proseguimento del progetto iniziato tre anni fa. Spero di ripagare tutti per la fiducia che è stata riposta in me e nel mio lavoro”.