Il Siracusa di Andrea Sottil si appresta ad affrontare un’altra battaglia in terra pugliese incontrando l’Andria di mister Favarin che dista solo tre punti dagli azzurri e che cercherà di riscattare la sconfitta della scorsa partita a Cosenza.
Il Siracusa è partito ieri alla volta della Puglia ed oggi effettuerà la rifinitura in una località pochi chilometri distante da Andria
Gli azzurri anche questa settimana hanno lavorato intensamente per arrivare nel migliore dei modi alla partita di domenica e mister Sottil dovrà ancora sciogliere gli ultimi dubbi sul modulo e sugli uomini da schierare allo stadio “Degli Ulivi “.
Emanuele Catania ha saltato alcuni allenamenti in settimana, compresa la partitella del giovedì per un problema alla cervicale, e quindi sembra poco probabile un suo utilizzo in Puglia. Sempre out gli infortunati di lunga degenza Giordano e Toscano, mister Sottil ha provato in settimana la difesa a tre con il trio Turati Pirrello e Diakite davanti a Santurro, mentre a centrocampo dovrebbero trovare posto, accanto a capitan Spinelli, il riconfermato Palermo, e sugli esterni a destra Brumat (ottimo il suo spezzone di partita con il Fondi) e a sinistra Malerba.
Valente, De Silvestro ed Azzi si giocano due posti per affiancare in attacco Filippo Scardina, anche domenica scorsa decisivo nel match con il Fondi.
L’Andria dovrà fare a meno di due giocatori, quali Aya e Cianci, appiedati dal giudice sportivo, ma potrebbe avere in campo Nicola Mancino, ex giocatore del Siracusa nella stagione 2010-2011 e che con la maglia azzurra riuscì a realizzare 12 gol.
Un risultato positivo consentirebbe agli uomini di Andrea Sottil di tenere a distanza l’Andria e le altre inseguitrici e permetterebbe di proseguire nella striscia positiva che ha visto gli azzurri vincere nelle ultime quattro partite.
Da sottolineare in settimana l’iniziativa della società aretusea che, nell’ottica di un maggior coinvolgimento degli studenti verso la squadra della propria città, ha inviato un delegazione di calciatori in una scuola, dove i ragazzi hanno potuto confrontarsi con i propri beniamini, parlando delle loro esperienze di calciatori professionisti e dei loro futuri obbiettivi.