Gli azzurri di Mister Sottil sbancano anche Andria e conquistano la 5° vittoria consecutiva, lanciando un chiaro segnale al campionato in ottica griglia play-off.
Il Siracusa è sceso in campo con la novità in attacco di De Respinis al posto di Filippo Scardina e con la difesa a tre Diakite, Pirrello e Turati, che sono stati dei veri muri invalicabili per gli attaccanti pugliesi.
Gli aretusei sono partiti alla grande nel primo tempo, con un gioco davvero spettacolare, praticamente non hanno mai fatto vedere la palla ai giocatori di mister Favarin, e hanno creato diverse occasioni da gol con De Respinis, in scivolata ad un metro dalla porta, De Silvestro con un tiro dalla media distanza, e con Valente.
Una percussione dalla sinistra sempre di De Silvestro, consente al Siracusa al 15’ del primo tempo di passare in vantaggio. L’esterno d’attacco, dopo un dribbling, si accentra e lascia partire un forte tiro che l’estremo difensore pugliese respinge a fatica, la palla finisce sui piedi di Nicola Valente che mira l’incrocio dei pali non lasciandogli scampo.
Il Siracusa, non pago, nonostante il vantaggio, continua a sciorinare un ottimo gioco cercando sempre con le incursioni sugli esterni e con un capitan Spinelli in splendida forma, di trovare il raddoppio, che per un soffio non arriva. Finisce il I° tempo dopo un minuto di recupero e l’Andria esce tra i fischi del proprio tifosi che non hanno visto nemmeno un tiro in porta della propria squadra.
All’inizio del secondo tempo gli azzurri pugliesi scendono in campo più decisi a cercare il pareggio, e cominciano ad attaccare con maggiore insistenza senza però trovare i varchi giusti per impensierire l’inoperoso Santurro. Il Siracusa, dal canto suo, con dei fulminei contropiedi, sempre con il peperino De Silvestro, non riesce a chiudere i conti per imprecisione nel tiro o nell’ultimo passaggio, lasciando quindi aperta la partita.
Nel frattempo inizia la girandola delle sostituzioni, con Azzi, Dentice e Scardina che prendono il posto di Valente, De Respinis e De Silvestro, ed è proprio il brasiliano Azzi che ha sul destro l’occasione del 2 a 0, ma non trova lo specchio della porta da buona posizione.
A questo punto si assiste al forcing finale dell’Andria che inserisce 4 punte in attacco e che, con una serie di palle inattive, mette apprensione Santurro ma senza arrivare a colpire in modo decisivo.
Nei minuti di recupero una punizione dai 25 metri dell’Andria mette in grossa difficoltà Santurro che non blocca la sfera, arriva un attaccante andriese ma l’estremo difensore reattivo devia la ribattuta in angolo, salvando il risultato da un immeritato pareggio da parte pugliese.
Al triplice fischio finale i leoni azzurri tutti in cerchio a gioire per l’ennesima vittoria e a festeggiare sotto il settore ospiti dove erano presenti una trentina di tifosi aretusei.
Con la sconfitta in casa della Virtus Francavilla ad opera del Melfi, il Siracusa si mette ad un solo punto dal 5° posto, e a 5 punti dal 3° posto occupato dal duo Matera e Juve Stabia.
Con una squadra così sognare e lecito e non costa nulla.
Così l’allenatore Andrea Sottila a fine partita: “L’avevamo preparata bene e soprattutto nel primo tempo potevamo fare più gol, non abbiamo rischiato nulla e devo dire veramente bravi a tutti, perché c’è stato l’approccio giusto, segno di una squadra che è davvero matura e adesso si diverte”.
In sala stampa anche l’autore del gol decisivo Nicola Valente. “Abbiamo interpretato la partita bene. All’inizio li abbiamo sorpresi, siamo andati in gol e poi nel secondo tempo abbiamo fatto quel che si doveva fare al cospetto di un avversario importante”.
Soddisfatto il presidente del Siracusa, Gaetano Cutrufo, che ha anche lanciato un sondaggio tra i tifosi: “Non trovo più aggettivi – ha ammesso – chiedo a loro di aiutarmi a definire la mia squadra”. Poi un aneddoto: “Qualche sera addietro – racconta – ho incontrato Valente e Turati e ho detto loro di avere due sogni: per uno devo fare da me, ma per l’altro sono nelle loro mani. Oggi mi hanno dato un bel segnale”.