l'intervento

Siracusa, giunta comunale e Pd: Baio “Il partito riconsideri il rapporto con l’amministrazione comunale”

Siracusa, giunta comunale e Pd: Baio "Il partito riconsideri il rapporto con l'amministrazione comunale"

Troppi fattori politicamente rilevanti andrebbero a scalfire il rapporto tra la giunta comunale di Siracusa e il partito Democratico, tali da rendere necessarie delle prese di posizione. A pensarla così è Salvo Baio che del Pd fa parte e che, in tal senso rivolge un appello ai segretari provinciale e cittadino del partito, Adorno e Romano.
Riceviamo e pubblichiamo il suo intervento:
“Dopo la nascita della giunta Italia bis, sono accaduti alcuni fatti politicamente rilevanti che dovrebbero indurre il Partito democratico a riconsiderare seriamente il rapporto con l’Amministrazione comunale: 1) l’endorsement del sindaco di Siracusa al candidato della destra, Di Mare, in sintonia con l’assessore Granata, che non ha mancato di deridere direttamente e attraverso il portavoce di Oltre il Pd e in particolare il segretario Adorno; 2) la farsa del confronto sul Documento unico programmatico (Dup) che nel corso di tre riunioni con le forze politiche che sostengono la giunta non ha prodotto alcun concreto risultato; 3) l’ammissione implicita da parte di Italia su La Sicilia di martedì scorso della fondatezza delle accuse che faccio da oltre tre anni sulla gestione della Cittadella dello Sport ed in particolare sull’esistenza di un debito enorme del gestore nei confronti del Comune. Il primo cittadino deve ora spiegare all’opinione pubblica perché per ben tre anni ha lasciato fare, prima da assessore allo Sport e poi da sindaco, omettendo i dovuti i controlli e ignorando gli obblighi derivanti dal capitolato prestazionale e dalla convenzione tra Comune e C.C.Ortigia, gestore della Cittadella; 4) la scelta della gestione pubblica del servizio idrico. C’era stato alcuni giorni prima della riunione dell’Ati (Assemblea territoriale idrica) un incontro tra la giunta e i rappresentanti di Lealtà e Condivisione, del Partito democratico e Italia Viva nel corso del quale non era stata presa alcuna decisione sul tipo di gestione del Servizio idrico. Il sindaco Italia si era anzi impegnato a rinviare la riunione dell’Ati per approfondire il tema e assumere una decisione condivisa. Invece ha tirato dritto, votando, senza avvertire del cambio di linea, per la gestione pubblica. A questo punto credo che il segretario provinciale Adorno e quello comunale Romano debbano salvaguardare il ruolo del Pd che rischia, in assenza di una linea chiara ed autonoma, di apparire, se non di essere, irrilevante”.