Finisce 1-1 oggi al De Simone tra gli azzurri e gli amaranto calabresi una partita non spettacolare ma molto tirata dal punto di vista nervoso, a causa anche un arbitraggio che ha lasciato fortemente a desiderare soprattutto nella seconda frazione di gioco, dove è sembrato dirigere a senso unico a favore della Reggina.
La squadra di mister Zeman è partita forte nel primo tempo con un pressing asfissiante su tutti i portatori di palla azzurri e sporcando tutte le traiettorie di passaggio. Il Siracusa dal canto suo ha cercato con Valente ed Azzi di perforare la difesa amaranto, non trovando però il guizzo vincente.
Da segnalare al 15’ una pregevole parata di Santurro, che sventa un pericoloso tiro da distanza ravvicinata di Bianchimano. Al 38’, su un fuorigioco errato della difesa aretusea, si invola Cane che batte l’incolpevole Santurro.
A questo punto il Siracusa non ci sta e reagisce d’istinto, creando subito le premesse per il gol del pareggio che si concretizza dopo solo 3’ con Lucas Longoni: dopo un azione insistita sulla destra di Azzi, la palla finisce sui piedi di Diakitè il quale mette al centro dell’area un cross che Longoni è lesto a spingere in rete, facendo esplodere i 4000 tifosi del Nicola De Simone.
Finisce il I° tempo con un equo risultato di parità e con il Siracusa galvanizzato per il pareggio ottenuto prima dello scadere della prima frazione di gioco.
La ripresa inizia con gli azzurri che cominciano a premere alla ricerca del gol di vantaggio e con gli amaranto calabresi che, avendo speso tanto nel I° tempo, calano vistosamente dal punto di vista fisico. Gli uomini di Sottil prendono campo ma non riescono a trovare l’imbeccata giusta per mandare in rete gli attaccanti azzurri. Iniziano le girandole delle sostituzioni, con Catania, De Silvestro e Persano che prendono il posto di Longoni, Azzi e Scardina, ma, nonostante gli innumerevoli cross dalle fasce, non si riesce a trovare il gol vittoria. In una di queste situazioni, la palla arriva in area dalla destra, ma gli avanti azzurri non riescono a deviare il pallone in rete, che finisce di un soffio fuori a portiere battuto. A questo punto si erge a protagonista l’insufficiente Signor Detta di Mantova, che prima concede 5’ di recupero, sacrosanti per le eccessive perdite di tempo dei giocatori calabresi e poi concede una punizione per il Siracusa dal lato sinistro dell’area di rigore.
Prima della battuta si crea una mischia in area che vede coinvolto Marco Turati. Il guardalinee richiama l’attenzione dell’arbitro che tira fuori il cartellino rosso per il centrale difensivo azzurro. Il gioco in tutto questo caos è rimasto fermo per almeno 3 minuti, ma il Signor Detta, dopo la battuta della punizione ha la felice intuizione di fischiare la fine della partita, facendo imbestialire tutto lo stadio e lo staff aretuseo con Sottil e i giocatori del Siracusa tutti attorno all’arbitro a protestare per una scelta che è sembrata a dir poco scellerata.
Il Siracusa impatta quindi dopo cinque vittorie consecutive, ma, visti i risultati delle altre squadre, mantiene inalterate le distanze dalle inseguitrici e agguanta momentaneamente la quinta posizione in attesa del risultato della partita tra Monopoli e Virtus Francavilla che prima di oggi precedeva gli azzurri di un punto in classifica.