Puntata numero tre. Eh già, siamo arrivati alla terza puntata del film siracusano dal titolo “tesseramento partito democratico”. Ebbene il dato ufficiale provinciale conferma un netto incremento di tessere: dalle 2000 per l’anno 2014-2015 si è passati quest’anno alle oltre 4000.
Noi di Siracusa Post avevamo già trattato questo fatto, che anche a livello cittadino registrava numeri in rialzo del 20%. Un numero che stride con la recente scissione del Pd, che ha visto un pezzo di tesserati abbandonare il campo di battaglia.
“Ma il dato è in linea con il numero dei cittadini siracusani” – ci aveva detto il segretario cittadino Marco Monterosso.
“In vista del congresso si spostano pacchetti di tessere anche da un partito all’altro in maniera più o meno pulita, è un sistema viziato” – accusava il deputato nazionale Pippo Zappulla, adesso nei Democratici Progressisti.
Intanto oggi l’orgoglio del segretario provinciale, Alessio Lo Giudice, rimbomba tra le righe di una nota “Questo dato – dice – è fonte di soddisfazione perché dimostra la crescita del PD come soggetto e come progetto politico, nonostante i tentativi di metterlo in discussione. Dall’altra, carica tutti noi di responsabilità spronandoci a meritare sempre più la fiducia di coloro che, così numerosi, hanno deciso di aderire al nostro Partito”.
E insomma tutto passato nel Partito Democratico. Addio accuse di Zappulla, addio azzeramento Giunta, addio battibecchi, si lavora in vista del congresso, delle elezioni e ovviamente “per il bene della città”.
Comunque gli equilibri sono destinati a cambiare in vista appunto del congresso, e questo perchè alcuni esponenti storici “rossi” sono rimasti dentro il partito in virtù della candidatura di Orlando (figura adatta a riconciliare tutte le anime politiche Pd è stato detto). Si tratta ad esempio di Bruno Marziano e Turi Raiti. E se dovesse andare male loro cosa faranno? Abbandoneranno successivamente?
I militanti hanno già iniziato con le iniziative per aprire il dibattito alla città. Tra questi, il circolo Akradina-Grottasanta ha dato appuntamento a domenica per le ore 9 nella sede del Pd in viale Teocrito 138.
Intanto Lo Giudice si schiera, e sorpresa: “Ho deciso – rivale – di sostenere la mozione presentata a supporto della candidatura a segretario nazionale di Matteo Renzi. Nella attuale mozione Renzi colgo infatti una riconfigurazione evidente rispetto agli schemi del passato, sia per l’enfasi politica posta sulla questione sociale attraverso proposte serie ed efficaci, sia per la contaminazione culturale che si incarna in questa mozione grazie anche a importanti contributi come quelli, tra gli altri, di Matteo Orfini e Maurizio Martina. Del resto, nelle scorse settimane, ho avuto modo, insieme al Presidente Orfini e al Segretario regionale Fausto Raciti, di incontrare Matteo Renzi. Ebbene, dal serio e proficuo confronto a cui ho partecipato è emerso chiaramente come, intorno alla mozione Renzi, si stia, finalmente, realizzando lo spirito originario del PD.”
E insomma ancora una volta i nodi al pettine sono tanti. Aspettiamo la puntata numero 4, che ci sarà. Ve lo garantiamo