E’ scontro tra il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e alcuni parlamentari del M5S dopo alcune dichiarazioni di questi ultimi su alcuni sindaci della provincia, compreso il primo cittadino del capoluogo: “Oltre ad essere inaccettabili sotto il profilo politico e istituzionale – dichiara Italia – sono irricevibili sotto il profilo etico.
In un momento di enormi tensioni e difficoltà socio economiche – attacca – strumentalizzare la mancata assegnazione di risorse subordinata alla sussistenza di requisiti specifici, per minare il rapporto di fiducia tra i cittadini e i propri sindaci, senza neppure conoscere preventivamente i contesti in cui la mancata partecipazione è maturata, è particolarmente grave.
Ciò, tanto più in quanto tale atteggiamento proviene da parlamentari del territorio facenti parte di un governo che, su espressa richiesta del Capo dello Stato, ha fatto della coesione sociale uno dei principali obiettivi politici.
Non siamo certo sorpresi della mancanza di coerenza. Ciò che sorprende, in questo caso – prosegue – è la superficialità dell’accusa.
Sarebbe semplicemente bastato leggere che l’articolo 1, comma 140 e 142 della legge 145/2018 a cui fanno riferimento, escludeva dalla procedura di assegnazione le richieste dei comuni che, alla data di presentazione, non avessero approvato e trasmesso l’ultimo rendiconto di gestione.
Dato che per i ben noti motivi, nel 2019, il Comune di Siracusa ha approvato il rendiconto solo nel mese di dicembre – spiega il sindaco – non è stato evidentemente possibile presentare alcuna istanza in quanto sprovvisti di uno dei requisiti di partecipazione.
Risulta di tutta evidenza che la mancata presentazione della istanza da parte del Comune di Siracusa, come verosimilmente da parte degli altri comuni, non sia in alcun modo dipesa da inerzia, incapacità o mancanza di interesse.
Sarebbe il caso che i parlamentari cinquestelle – conclude il primo cittadino – invece di fare proclami e stilare pagelle senza nemmeno informarsi, provassero a supportare concretamente i Comuni e i loro cittadini”.