Dopo la pioggia di polemiche contro i progetti Educare alla differenze e scuole arcobaleno, i consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci promuovo il l’iniziativa “Progetto Immischiati, famiglie protagoniste nelle scuole”.
L’obiettivo è rilanciare la figura dei genitori nell’educazione dei figli. A rinforzare l’idea dell’anti-gender anche una petizione da sottoporre al sindaco Giancarlo Garozzo che conta già 2.300 firme.
Alla presenza della professoressa Pinella Crimì, responsabile regionale di Immischiati, del Forum delle Famiglie di Siracusa, presieduto dal prof. Marco Fatuzzo, di tante associazioni di genitori e vari esponenti delle realtà politiche e sociali, verranno illustrate le linee-guida del progetto nazionale promosso da Gigi De Palo.
“Sarà ribadito in primis l’indispensabile coinvolgimento della famiglia e le forti responsabilità dei genitori nelle scelte educative dei propri figli, a partire dalla scuola. Nessun progetto, seppur con il patrocinio del Comune o di altri Enti, può infatti essere imposto dall’alto, senza la necessaria condivisione con le famiglie e richiedendone sempre, in ogni scuola di ogni ordine e grado, il consenso informato e la preventiva autorizzazione. – dicono in una nota congiunta Carmen Perricone, Salvo Sorbello, Cetty Vinci – Né il Comune, né il Dirigente scolastico possono sostituirsi ai genitori o mortificarne il ruolo primario nell’educazione dei propri figli, tra l’altro costituzionalmente garantito sotto forma di diritto-dovere. Non si spiegherebbe diversamente, infatti, come mai i decreti delegati abbiano previsto un genitore a capo del Consiglio di Istituto e non il dirigente.”