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Siracusa, chiusura temporanea del parcheggio Talete: al via l’adeguamento degli impianti antincendio ed elettrico

Siracusa, chiusura temporanea del parcheggio Talete: al via l'adeguamento degli impianti antincendio ed elettrico

Al via nella giornata di oggi a Siracusa i lavori di riqualificazione del parcheggio Talete con l’adeguamento degli impianti antincendio ed elettrico della struttura. Per permettere l’esecuzione dei lavori è stata disposta la chiusura temporanea della struttura. L’ordinanza inibisce l’ingresso e la sosta all’interno per il periodo dell’esecuzione dei lavori programmati.
A darne notizia nella tarda serata di ieri è il dirigente del Settore Trasporti e Diritto alla Mobilità, Enzo Miccoli.
Si tratta di interventi propedeutici al rinnovo del certificato di prevenzione incendi scaduto, la cui pratica è già arrivata al comando provinciale dei vigili del fuoco e attende solo i documenti sull’effettuazione degli adeguamenti per poter essere esitata.
Si prevedono 15 giorni di lavori.
Sulla vicenda negli ultimi giorni era stato sollevato un polverone con il Comitato Levante libero che proprio ieri aveva lanciato l’idea di poter ricorrere ad una class action: “L’amministrazione – commenta Giuseppe Implatini, portavoce del Comitato – minimizza ancora la situazione parlando di “adeguamenti” degli impianti, sia elettrico che antincendio, al fine di consentire il buon esito della certificazione.
Gravi lacune in termini di sicurezza e incolumità pubblica, trattate come spicciole questioni burocratiche; “la certificazione”.
Il sindaco e i funzionari, presi improvvisamente da questa solerzia, dovrebbero però comunicare alla cittadinanza che ha fruito o anche solo potenzialmente fruito il posteggio per anni senza le condizioni essenziali di sicurezza previste per legge, le reali condizioni in cui versa la struttura ancora stamattina. L’impianto antincendio ad esempio fino ad ieri era completamente fuori uso, con parti mancanti e abbondantemente vandalizzato.
Chi ha aveva ed ha – chiede infine Implatini – la responsabilità di averci fatto entrare comunque le auto?”
Non poteva mancare l’intervento di Vincenzo che aveva, per primo, sollevato il caso: “Questa amministrazione comunale – afferma – non è capace nemmeno di prevedere la richiesta di autorizzazione presso i Vigili del Fuoco per certificare le condizioni di sicurezza che devono caratterizzare un impianto che accoglieva decine e decine di macchine con decine e decine di persone che, in questi anni, hanno frequentato un luogo privo della certificata sicurezza. Adesso, dopo 5 anni dalla scadenza del certificato, il Comune chiude e chiude nel momento in cui la stagione turistica sta partendo, chiude nel momento in cui usciamo fuori dalla pandemia, chiude – conclude – nel momento in cui, finalmente, le attività commerciali potevano iniziare a lavorare dopo mesi e mesi di chiusura”.