Giornata infernale quella di ieri a Siracusa sul fronte degli incendi con gran lavoro per i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile inpegnati su più fronti dalle 11 in poi del mattino. Impiegati anche i canadair e gli elicotteri fino a quando la luce lo ha reso possibile.
Targia, contrada Spalla dove è stato evacuato l’acquapark e il centro commerciale cinese e dove si è temuto per le attività commerciali della zona, Cassibile, la zona della Centrale dell’Anapo e poi Fonte Ciane, l’intervento più difficile e devastante.
Gli interventi sono andati avanti per tutta la notte e la situazione è rientrata e tornata sotto controllo intorno alle 5 di questa mattina.
Piccoli incendi anche su alcuni tratti della Siracusa-Gela, tra Noto ed Avola e tra Avola e Cassibile. Un altro pericoloso incendio a Carlentini dove il fuoco ha aggredito due case con gli abitanti di una delle due messi in salvo e l’evacuazione immediata delle abitazioni di via Porta Siracusa e via Procida.
Ovunque danni incalcolabili dal punto di vista ambientale. “Vicinanza e solidarietà a tutti coloro che vedono le loro aziende e proprietà minacciate o distrutte dagli incendi – così il sindaco Francesco Italia sui social – il clima sta cambiando e l’essere umano appiccando incendi distrugge intenzionalmente il nostro ecosistema, creando un danno incommensurabile per l’ambiente, l’economia e la salute di ciascuno di noi”.
Ma non è solo Siracusa ad essere presa del fuoco, è tutta la Sicilia a bruciare con 34 roghi nella sola giornata di ieri: questa mattina si riunirà l’Unità di crisi nazionale della Protezione civile, presieduta dal capo Fabrizio Curcio. E’ stata richiesta in via urgente dal presidente della Regione Musumeci, sollecitato in tal senso da Salvo Cocina, Dirigente Generale della Protezione Civile Siciliana, che ieri ha dichiarato: “Troppi terreni agricoli abbandonati e incolti anche a ridosso delle case. Se i terreni fossero trattorati almeno per una fascia di rispetto opportuna vicino alle case si abbasserebbe il rischio di incendio. Troppi piromani, incendiari e delinquenti in azione che approfittano delle alte temperature e contro cui i volontari, i forestali e i vigili del fuoco poco possono fare. Il sistema comunale e regionale di protezione civile ha fatto il possibile, ma è una lotta impari contro delinquenti. Occorre in questi giorni un’azione di polizia e militare da parte dello Stato”.